Di Gaia Tacchio – classe I sez. E
Il 26 febbraio 2021 ho sentito suonare al citofono. Sono certa di questa data, perché ho ricevuto una cosa che aspettavo da tanto tempo. In realtà avevo perso un po’ le speranze!
Il corriere ha consegnato un pacco gigantesco che conteneva, finalmente, l’oggetto tanto atteso: la bacchetta di Harry Potter, il protagonista della saga omonima, di cui conosco tutti i particolari e anche i retroscena. Non solo! Ho letto anche tutti i libri.
Sono stata entusiasta di aprire il pacco e ci ho trovato una bacchetta curata nei minimi dettagli, con l’impugnatura fatta così bene che su di essa ci sono persino i nodi del tronco. Ha il colore del fusto di un albero, cioè un insieme di marrone e verde scuro che mi ricorda tanto la bacchetta originale e il prolungamento è di un marrone un po’ più chiaro, liscio, lucido e duro che ricorda un ramo.
Sembra fatta di legno ma in realtà è di resina. È lunga 35 cm e quando la prendo, mi sembra di impugnare la bacchetta usata da Harry Potter, il mio personaggio preferito, quindi è una sensazione unica tenerla in mano. Sul manico c’è un pulsante che aziona il meccanismo e fa illuminare la punta della bacchetta.
Per farla funzionare servono le pile rotonde.
Un’altra cosa fantastica è che grazie ad un’applicazione che ho scaricato sul mio cellulare, posso scrivere da lontano con la luce della bacchetta, sullo schermo del mio telefono. È veramente divertentissimo!!!!
La uso ogni giorno dal momento in cui mi è arrivata perché mi sembra vera.
Per farla illuminare basta soltanto premere il pulsante sul suo dorso. È perfetta, non ha neanche un difetto.
Quando mi arrivò il pacco, lessi che proveniva dalla Germania e da quel momento era mia.
Ogni giorno dopo aver finito i compiti, chiamo la mia migliore amica Asia, che vive a Viterbo e ha otto anni, e giochiamo, poiché anche lei ha una bacchetta non di Harry Potter, ma di Hermione Granger, un altro personaggio della saga.
Qualche volta immagino che la bacchetta sia vera e che con un solo tocco possa far sparire questo maledetto covid. Ma è solo una fantasia.
Resta comunque il regalo più bello che potessi mai ricevere e credo di averla meritata dopo i tanti sforzi nello studio.