Di Anita LEPORE – In Puglia e in Lazio il messale è cambiato. Cosa sta succedendo?
Abbiamo intervistato un sacerdote della nostra Diocesi, don Giovanni Lepore, e abbiamo appreso che in Puglia dall’inizio dell’Avvento varie preghiere sono cambiate. Il “Padre nostro”, per esempio, ha cambiato l’espressione “non ci indurre in tentazione” in “non abbandonarci alla tentazione”. Inoltre ora ci si rivolge a entrambi i sessi, infatti siamo passati da “fratelli” a “fratelli e sorelle” per un includere anche le credenti.
A quanto pare il cambiamento doveva già avvenire nel 1980, appena un anno dopo l’elezione di papa Giovanni Paolo II – dunque non è per il Covid che le preghiere sono cambiate. Era uno studio già avviato dalla teologia anni fa quando si andarono a rivedere le Sacre Scritture rifacendone la traduzione. Sono semplicemente state apportate modifiche al testo e non tanto al significato.
Nelle diocesi pugliesi e in quelle laziali questo cambiamento è già in vigore mentre nel resto d’Italia partirà nel 2021.