//LA MERAVIGLIOSA CIVILTA’ GRECA

LA MERAVIGLIOSA CIVILTA’ GRECA

di Emanuele Servidio- classe VG-
Cari lettori, oggi vi parlerò di un libro che ho letto sui Greci, si intitola “Gli antichi Greci” ed è scritto da Isabel & Imogen Greenberg e parla della vita quotidiana dei Greci, delle loro scoperte, delle guerre e della loro religione con dei bellissimi fumetti e una mappa dell’antica Grecia con la linea del tempo. La Grecia era divisa in poleis cioè, in città stato tra cui le più importanti erano: Sparta, Atene, Corinto, Olimpia e Tebe. Ognuna aveva le proprie leggi, il proprio governo ma avevano in comune la religione, le usanze, la lingua e la cultura, perciò credevano di essere un unico popolo, gli Elleni. Atene e Sparta per anni sono state in guerra. Erano due poleis completamente diverse perché gli spartiati erano un popolo di guerrieri mentre gli ateniesi erano un popolo di grande cultura. Atene è stata importante per essere stata la prima a trasmettere la prima forma di democrazia cioè, il potere viene dato in mano al popolo però gli schiavi, le donne e i meteci non potevano partecipare al governo, ma solo uomini adulti figli di ateniesi. Tra gli uomini più importanti ci sono: Erodoto, considerato il padre della storia. Scrisse il primo libro di storia in cui racconta le imprese memorabili compiute dai Greci e i Persiani durante le guerre persiane. Inoltre Erodoto inventò la parola “historia” che significa ricerca perché le sue ricerche sui fatti avvenuti del passato si basavano sulle fonti storiche. Esopo, scrittore delle favole e ognuna dava un insegnamento morale. Saffo, poetessa dell’isola di Lesbo. Ogni sua poesia parlava di amore. I più grandi filosofi invece furono: Socrate, Platone e Aristotele che spiegarono attraverso il ragionamento la creazione dell’uomo e dell’universo. Pericle, grande politico che condusse gli ateniesi alla guerra del Peloponneso. Archimede e Pitagora si sono distinti per le loro scoperte in campo matematico e geometrico. Ippocrate invece fu un grande medico ed è considerato il padre della medicina moderna, perché fu il primo a capire che la malattia dipende anche dal luogo in cui vive l’uomo e di cosa si nutre. Ancora oggi in memoria di questo grande medico, ogni medico, quando si laurea in medicina, fa il “Giuramento di Ippocrate”. I greci erano dei grandi artisti, si sono distinti soprattutto i vasai che decoravano dei bellissimi vasi e anfore con scene di guerra, di vita quotidiana e giochi olimpici. Erano bravissimi scultori infatti scolpivano a mano il marmo per raffigurare alla perfezione ogni dettagli e ogni movimento del corpo umano. Il teatro è stato molto importante per loro perché attraverso commedie e tragedie si dava un insegnamento a tutti. Solo gli uomini potevano recitare con maschere maschili e femminili o di divinità. I più famosi scrittori di tragedia furono Sofocle, Euripide e Eschilo. I greci inventarono anche i giochi olimpici che si tenevano ai piedi del Monte Olimpo. Fu Ercole a chiamarli così. Uno di questi giochi era il pentathlon, che includeva cinque prove: corsa, salto in lungo, lancio del giavellotto, lancio del disco e lotta. Anche il pugilato e il salto dell’asta e la corsa delle armi venivano usate nei giochi olimpici. Ogni vincitore riceveva un ramo e una corona di ulivo ma ricevevano anche monete sonanti  e doni preziosi. I greci erano politeisti e credevano in molte divinità. Le più importanti divinità greche furono: Zeus ( padre di tutti gli Dei), Era (moglie di Zeus e dea della fecondità), Poseidone (dio degli oceani e aveva in mano un tridente), Afrodite (dea dell’amore), Ade (dio degli inferi e fratello di Zeus), Atena (dea della saggezza), Ermes (messaggero degli idei), Apollo (dio del sole e della poesia), Eros (cupido e dio dell’amore) ecc… I greci erano affascinati dalla loro storia. Uno dei racconti che amavano di più era quello scritto da Omero: l’Illiade, che raccontava della guerra di Troia. L’lliade è stato uno dei poemi più famosi della storia e parla dell’amore tra Paride ed Elena ( la moglie di Menelao) e per questo amore si scatena una guerra durata ben 10 anni tra la Grecia e l’isola di Troia. Si parla dei combattimenti tra il valoroso Achille e il principe Ettore, fratello di Paride. I Greci costruirono un cavallo di legno e si nascosero all’interno di esso portandolo in città e facendo credere ai troiani che era un dono degli dei. Così di notte uscirono dal cavallo, bruciarono Troia e sconfissero i troiani vincendo la guerra. Anche L’Odissea fu un poema molto importante, sempre scritto da Omero, che parlava del viaggio di Ulisse per tornare alla sua isola Itaca dalla moglie Penelope. In questo lungo viaggio incontrerà tanti pericoli da superare. Ci sono tante altre cose da dire sui Greci e tante ancora da scoprire. Spero che il mio articolo vi sia piaciuto e che vi abbia incuriosito su questa civiltà. Alla prossima miei cari lettori!,