di I RAGAZZI DELLE CLASSI V (SCUOLA PRIMARIA DI CALIMERA) – Per non dimenticare le vittime della violenza mafiosa anche quest’anno nella nostra scuola abbiamo parlato di legalità. Il percorso ha preso avvio con l’adesione da parte del nostro istituto alla proposta di “Libera contro le mafie” che ha scelto di assegnare, ad ogni scuola la “storia” di una vittima innocente di mafia. A noi è stata attribuita la vicenda di Giuseppe di Matteo: un ragazzo barbaramente ucciso dai mafiosi. La sua unica colpa era quella di essere figlio di un pentito e collaboratore di giustizia. Gli abbiamo riservato nelle nostre classi un banco e, intessendo con lui un dialogo ideale, abbiamo voluto conoscere la sua terribile vicenda. Ciò ci ha permesso non solo di approfondire la sua biografia ma anche di soffermarci sui diritti violati in modo infame.
Entrando nella vicenda di Giuseppe di Matteo, abbiamo potuto cogliere la natura criminale del fenomeno mafioso e la efferata violenza di cui esso si serve per rafforzare il proprio dominio.
Abbiamo sentito nascere in noi un sentimento di rabbia e di disprezzo verso questa organizzazione criminale che come una piovra invade la società civile. E anche se siamo solo dei bambini, noi vogliamo ribellarci e sconfiggere l’atteggiamento mafioso che si nasconde nei gesti quotidiani. Vogliamo, in sostanza, essere LEGALI. A tal fine abbiamo voluto conoscere e approfondire alcuni dei più importanti articoli della Costituzione. In questo percorso ci hanno accompagnato alcuni ragazzi del liceo scientifico “Leonardo da Vinci” che ci hanno spiegato , con un linguaggio molto vicino al nostro, i principi e i valori della legalità. Con loro abbiamo parlato di libertà e del suo profondo significato e abbiamo capito che essere liberi significa aver diritto alla vita, al futuro, alla conoscenza …. vuol dire essere figli della qualità.
Noi ragazzi delle quinte abbiamo anche partecipato a due eventi commemorativi. Una rappresentanza di alunni ha aderito , il 21 Marzo, ad una manifestazione organizzata da “Libera” e che si è tenuta a Foggia per ricordare tutte le vittime innocenti di mafia.
Il 24 Maggio, inoltre, in occasione del 26° anniversario della strage di Capaci, ci siamo recati in corteo in piazzetta “A.Montinaro”. Lì abbiamo deposto una corona di alloro sul monumento a lui dedicato, abbiamo ascoltato il discorso della sindaca di Calimera e le toccanti parole della sorella di Antonio Montinaro.
Intonando la canzone “Cento passi” siamo tornati a scuola consapevoli che, attraverso il ricordo di chi ha sacrificato la vita per i valori della giustizia, si può costruire un mondo migliore.
La settimana della legalità si è conclusa incontrando,presso le Scuola Secondaria di primo grado, Don Ciotti. Abbiamo voluto essere anche noi PRESENTI per dare voce alle vittime innocenti e gridare NO ALLA MAFIA.