Palermo (Angela Mandalà, I C) – Alla “Cesareo” siamo davvero fortunati: all’interno del nostro Istituto c’è un meraviglioso giardino.
Mi trovo nel giardino della scuola con i miei compagni, è da poco passato l’inverno e c’è ancora freddo … C’è una recinzione di siepi di vario colore che crea un contrasto con il resto del paesaggio. Al centro c’è una fontana non molto curata, ma io la immagino con un bel getto d’acqua; all’interno della recinzione ci sono palme e alberi possenti. Si sentono gli uccellini che cantano, è un suono molto rilassante e piacevole, al di fuori delle recinzioni ci sono dei fiori rosso fuoco come se dei piccoli incendi si fossero accesi all’improvviso. C’è un albero sul quale sono posati due pappagalli, uno giallo e blu e uno verde come se fossero le uniche foglie solitarie rimaste sull’albero; le palme hanno delle squame e sembrano draghi cinesi. Le foglie cadute a terra sembrano dei tocchi di verde su una distesa marrone. Su una foglia si è poggiato un insetto accovacciato come se un bambino sulla sua culla. Sopra delle foglie c’è della rugiada come se avesse piovuto per ore. Ci sono anche degli uccellini che giocano come facciamo io e mia sorella quando non litighiamo. A terra noto dei piccoli granuli di terriccio, come se una mano avesse sparso lievemente dello zucchero su una torta.
A me piace molto stare a contatto con la natura, perchè avverto un senso di leggerezza, è come se fossi nel mio habitat, non riesco a spiegarlo, mi piace tanto. Provo tante emozioni: felicità e gioia, ma quella più forte è la tranquillità, perchè ascoltare gli uccellini e sentire il profumo dei fiori e delle foglie mi rilassa molto.
Secondo me la natura è come una grande dea che ricopre il mondo per renderlo più bello e noi dobbiamo esserle grati per questo.