DI: Carla Fascetto
Martedì 26 Febbraio, nel piccolo teatro della nostra scuola, tutte le classi prime della scuola media e le classi quinte della scuola elementare, nell’ambito del progetto “Continuità e orientamento”, abbiamo assistito allo spettacolo teatrale intitolato “Na’ conca ca cunta”, diretto da Sandro Rossino e Iridiana Petrone.
Anticamente la gente per riscaldarsi utilizzava la conca, un recipiente in rame in cui si metteva la brace. Nelle sere invernali, tutti i membri della famiglia si riunivano attorno ad essa per ascoltare le favole e le storie affascinanti che i nonni, custodi della saggezza e delle tradizioni popolari, raccontavano ai nipotini.
Le protagoniste della storia”Na’ conca ca cunta” sono tre sorelle molto litigiose e permalose: Ella Saputella, Lina Brontolina e Rosa Paurosa. Un giorno qualcuno suona alla porta, ma quando aprono trovano solo una mappa, decidono allora di seguirla, ma arrivati al luogo da essa indicato, trovano una conca “magica”.
La conca dà a ognuna di loro una pergamena sulla quale sono scritti dei consigli, che le ragazze decidono di seguire. Sarà la conca, che come per magia, riuscirà a richiamare e a dar vita a delle vecchie storie che la loro defunta nonna raccontava attorno allo stesso fuoco. Attraverso quei racconti, le tre sorelle smetteranno di litigare, ma cosa ancora più importante, impareranno ad accettare le loro diversità e, addirittura, a farne tesoro.
A noi ragazzi questo spettacolo teatrale è piaciuto moltissimo, perchè ci ha dato diversi insegnamenti, innanzi tutto, quello dell’inclusività e della solidarietà: se nella vita vogliamo essere felici dobbiamo cercare di non farci sopraffare dall’egoismo e dall’indifferenza.
Ci sembra doveroso ringraziare, per l’opportunità offertaci, la prof.ssa Giusi Intorrella, referente del progetto, il nostro bravissimo professore Sandro Rossino che ha curato in maniera magistrale la regia dello spettacolo e le tre bravissime attrici: Iridiana Petrone, Sonia Inveninato e Silvia Barbera.