Si pensa che la Luna si sia formata 4,5 miliardi di anni fa. Esistono diverse teorie riguardo alla sua origine. La più accreditata è che si sia formata dall’aggregazione dei detriti rimasti in orbita dopo la collisione tra la Terra e un oggetto di Marte chiamato Theia. Il suo simbolo astronomico è una rappresentazione stilizzata di una sua fase lunare compresa tra l’ultimo quarto e il novilunio visto dall’emisfero boreale, oppure tra il novilunio e il primo quarto visto dall‘l’emisfero australe. La faccia visibile della Luna è caratterizzata dalla presenza di circa 300.000 crateri da impatto. Il cratere lunare più grande è il bacino Polo Sud-Aitken, che occupa la parte meridionale della faccia nascosta. Gli uomini hanno messo piede per la prima volta sulla Luna il 20 luglio 1969, all’apice di una gara spaziale tra Unione Sovietica e Stati Uniti. Il programma lunare sovietico fu tenuto nascosto, dalle fonti ufficiali moscovite, fino alla fine della guerra fredda. Il primo astronauta a camminare sulla superficie lunare fu lo statunitense Neil Armstrong, comandante dell’Apollo 11. L’ultimo fu Eugene Cernan, che dopo 3 giorni e 3 ore trascorsi sulla superficie lunare con il collega della missione Apollo 17, Harrison J. Schmitt, la lasciò il 14 dicembre 1972. La superficie della Luna è fatta di mari e crateri. I mari sono quel che resta della passata attività vulcanica, e sono di origine basaltica; l’origine risale a più di un miliardo di anni fa. I crateri, invece, sono generati esclusivamente da impatti con asteroidi e non sono frutto di attività geologiche interne. Nei tempi antichi non erano rare le culture, prevalentemente nomadi, che ritenevano che la Luna morisse ogni notte, scendendo nel mondo delle ombre. Altre culture invece ritenevano che la Luna inseguisse il Sole, o viceversa. Ai tempi di Pitagora venne considerata un pianeta. All’inizio del Medioevo alcuni credevano che la Luna fosse una sfera perfettamente liscia. Quando, nel 1609, Galileo osservò col suo telescopio la Luna, scoprì che la sua superficie non era liscia, bensì solcata di rughe e composta da vallate, monti alti più di 8000 m. e crateri.