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Agostino Diop e Sebastian Scarpa, Classe 1^ C. – La Grande Muraglia Cinese, come certamente saprete, è la muraglia più lunga del mondo con la sua lunghezza di ben 8.850 km, nella quale ci sono 350 Km di trincee e 2.550 Km di difese naturali. Parte da Husan nella Provincia del Liaoning a Nord-Est della Cina, prosegue fino al Passo di Jiayuguan, incontra il mare a Shanghaiguan, lambisce Pechino a Nord e finisce con il Passo di Jiayuguan nella Provincia del Gansu. In Cina viene denominata Chángchéng cioè “lunga muraglia” poiché tutta la sua costruzione attraversa ben nove province e municipalità autonome del territorio cinese. Questa grande opera dell’uomo incominciò ad essere costruita sin dal lontano 215 a. C. per volontà del primo imperatore della dinastia Qin Shi Huang, che è il medesimo del famoso esercito di terracotta di Xi’an. Lo scopo della sua costruzione era prettamente difensivo, infatti costituiva una barriera protettiva contro le incursioni dei popoli nomadi e dei guerrieri barbari Unni, che provenivano dalla Siberia meridionale. L’imperatore Qin Shi Huang, stanco dalle continue invasioni dei popoli nomadi Hsiung Nu, abilissimi cavalieri, decise di dare inizio ai lavori per la costruzione della muraglia che proseguirono per lunghissimo i quali terminarono circa nel 1600 con la dinastia Ming. In tempi successivi fu ampliata anche per tracciare il percorso della Via della Seta. La Muraglia Cinese è anche detta “Il cimitero più lungo della Terra” poiché, per i duri lavori occorsi e per la sua lunga durata dei tempi dovuti alla sua costruzione, sono morti più di un milione di persone, infatti gli archeologici hanno trovato resti umani sepolti nei pressi delle mura. Secondo una leggenda gli schiavi morti durante la costruzione della grande muraglia venivano seppelliti al suo interno e fra questi c’era anche il marito della bellissima Meng che, saputa la morte del suo amato, si gettò nel mare. Ancora oggi al punto di partenza della muraglia si trova il Tempio di Meng e la roccia dove la giovane ragazza aspettò il ritorno del marito prima di sapere della sua morte. In passato le varie torri di vedetta, situate lungo la grande muraglia, venivano utilizzate per dare l’ allarme con dei fuochi segnaletici con cui si bruciava dello sterco di lupo, il quale rendeva il fumo più visibile, insieme ai vari tipi di piante ed erbe a seconda della torre da cui venivano appiccati. Oggi è l’unica grande opera umana visibile dallo spazio ed è divenuta nel 1987 patrimonio UNESCO. Nel 2007 è stata anche inserita tra le 7 Meraviglie del Mondo Moderno. Per concludere vorremmo inserire dei versi scritti nel 1938 da un grande poeta cinese:
Il Nord è triste
Di là dalla Muraglia
Soffia il vento di sabbia
che arrotola e rapisce
il verde colore della vita
e lo splendore del sole.
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