Andrea De Carlo
Il giorno 17 maggio 2019 presso l’Istituto Giovanni Calò sono venuti i migranti del centro CPR di Ginosa per un progetto chiamato la grande I dove I sta per inclusione. Questo progetto è consistito nell’ascoltare i racconti delle storie di alcuni migranti per poi scrivere storie ispirate alle loro vite.
All’ inizio eravamo molto ansiosi. In classe sono arrivate due signore: Amina e Maschuma. Amina viene dalla Tunisia. È arrivata in Italia con un barcone perché il marito viveva in Italia. Si trova in Italia da undici mesi e si è sposata da poco, a luglio 2018. Il matrimonio in Tunisia, ci ha raccontato, dura tre giorni. Nel primo giorno la sposa si veste a suo piacimento, nel secondo si veste di rosso e si compongono disegni su tutto il corpo della sposa con l’Henné, nel terzo, infine, la sposa si veste di bianco. Suo marito lavora in campagna, lei invece fa la casalinga. Il suo piatto preferito è il cuscus invece quello italiano è la pizza. Maschuma, invece, è in Italia da sedici anni. Lei è venuta dal Marocco in aereo perché suo marito aveva trovato lavoro in Italia. Suo marito è un aiuto cuoco. Il suo piatto preferito del Marocco è il cuscus, invece quello italiano è la pasta al forno.
Poi sono venuti altri ragazzi che si chiamavano Daonda Keita e Culib Alì. Daonda ha trentatré anni ed è a Ginosa da undici mesi. Lui è venuto in Italia per trovare lavoro. Viveva in Costa d’Avorio. Per venire in Italia ha fatto un viaggio durato tre mesi, partendo dal suo Paese in Libia e giungendo in Italia, a Castellaneta. Arrivato a Castellaneta è andato in Procura per procurarsi i documenti. Vivendo a Castellaneta e uscendo a passeggio, ha notato che alcune persone ridono mentre altre si allontanano e ciò lo fa stare male. A Ginosa, invece, ha notato che le persone sono più socievoli e simpatiche. Riguardo Salvini non pensa che sia sbagliato ciò che dichiara perché, essendo in Italia, deve rispettare le leggi italiane e ciò che i politici Italiani dicono senza discutere le loro scelte. Infatti dallo Stato italiano non vorrebbe altro. Daonda è laureato e sa parlare anche il francese. La sua laurea purtroppo in Italia non vale perché l’ha conseguita nel Paese di provenienza che dall’Italia è considerato un Paese estero. Quindi per trovare un lavoro in Italia deve fare tutto da capo. Il suo cibo preferito della Costa d’ Avorio è il cuscus, invece il suo piatto preferito italiano è la pasta al forno. Ora Daonda lavora in campagna. È musulmano, infatti prega cinque volte al giorno verso La Mecca. Daonda per venire in Italia ha dovuto lasciare la sua famiglia che è composta da mamma, papà sei fratelli tra cui lui e quattro sorelle. Un giorno vorrebbe ritornare a casa per rivedere i suoi cari.
Culib Alì è venuto in Italia con un gommone per trovare lavoro. Anche lui proviene dalla Costa d’ Avorio. Il suo piatto preferito è il cuscus, quello Italiano è la pasta al forno. Ha la stessa opinione di Daonda sui politici e sulle leggi. Un giorno vorrebbe ritornare a casa per rivedere i suoi cari. Infine è venuto Mohamed Alì.