//LA GITA A ROMA

LA GITA A ROMA

di | 2024-10-20T23:35:42+02:00 20-10-2024 23:35|Alboscuole|0 Commenti
a cura di  Ilaria Proietti –    Classe VA   –   Scuola Primaria – Giovanni XXIII

PARTIRE, VIAGGIARE, SCOPRIRE, CAPIRE, RICORDARE, STARE INSIEME.

30 SETTEMBRE: UNA GIORNATA DIVERSA DALLE ALTRE.

RACCONTA IL MOMENTO PIÙ SIGNIFICATIVO PER TE, LE TUE EMOZIONI E LE TUE SENSAZIONI.

Da tempo le maestre stavano organizzando una gita a Roma ed eccomi qui! Già bella sveglia alle 6:00, mia mamma e mio papà mi stavano preparando i panini, l’acqua, i fazzoletti e lo zaino naturalmente.

Alla stazione mi ha accompagnata papà, ma arrivati, mi sono resa conto che avevo dimenticato a casa la macchinetta fotografica. Però tutto è andato come previsto: mi sono divertita durante il viaggio con le mie amiche Dafne, Tea ed Emma.

All’arrivo abbiamo camminato molto in mezzo alle persone, per poi fermarci per fare merenda ai giardini vicino all’Altare della Patria. Subito dopo siamo ripartiti verso Palazzo Montecitorio: lì davanti le maestre ci hanno divisi in due gruppi ed il primo era proprio il mio! Ho provato un brivido di gioia!

Appena entrati ci hanno fatto passare sotto il metal detector e poi, con mia grande sorpresa, ci ha accolto un commesso che ci ha accompagnato a visitare il Transatlantico, la stanza Aldo Moro e la camera della regina: al suo esterno c’è uno specchio nel quale noi bambine ci siamo specchiate, con la speranza di diventare un giorno Presidente della Repubblica. Al termine siamo andati in uno spazio ombreggiato con una vista stratosferica.

Alle 15:00 ci siamo incamminati verso il Campidoglio, dove ci attendeva la guida che poi ci ha dato gli auricolari. Prima di incamminarci verso il Foro Romano e il Colosseo, siamo andati a vedere la statua dell’imperatore Costantino.

Al rientro alla stazione Termini, Tea ed io ci siamo dette che sarebbe stata l’ultima gita tutti insieme e che finita la scuola, ci mancheranno le maestre ed i compagni. Una volta preso il treno per tornare a casa, Emma ed io, abbiamo mangiato tantissimo, a tal punto che le maestre sedute al nostro fianco, ci guardavano sbalordite.

Una volta scesa dal treno sono corsa ad abbracciare mio papà che mi aspettava impazientemente. Secondo me la maestra Carla non vedeva l’ora di andare a dormire!

Anche se mi è dispiaciuto non aver avuto tempo di prendere un souvenir per i miei parenti, per me è stata la gita più bella di sempre!!!