di Sara Pagano-“Gentilezza” significa nobiltà d’animo, disponibilità e capacità di rallegrare la giornata a
qualcuno con un dolce gesto e con un semplice sorriso. È un comportamento
rispettoso e benevolo verso chi è in difficoltà e ha bisogno di aiuto. Essa favorisce rapporti
interpersonali sani e sinceri. La persona gentile è pronta anche a sacrificarsi per il bene
degli altri, infatti, non si può essere indifferenti ai disagi delle persone fragili e degli anziani,
che soffrono di solitudine, mentre avrebbero bisogno di una parola di conforto e di essere
trattati con tenerezza.
Nella vita quotidiana, però, è raro trovare persone sensibili e disponibili perché sono
soffocate dal ritmo stressante e dagli interessi personali. La gentilezza, però, può essere
un’arma a doppio taglio perché la gente ne approfitta e la persona disponibile ne rimane
delusa, però la sua gentilezza sarà sempre apprezzata. La gentilezza è soprattutto
educazione non solo al rispetto degli altri, ma anche dell’ambiente e della Natura che è
stata sfruttata e danneggiata, per cui ha bisogno di essere salvaguardata e protetta
nell’interesse di tutti gli esseri viventi. A tal proposito ricordo che l’anno scorso ho
partecipato ad un progetto ecologico. Sono intervenuti molti giovani che hanno compreso
la gravità dell’orribile disastro ambientale e si sono adoperati attivamente. Abbiamo
raccolto ogni tipo di rifiuto sparso per le strade e l ‘abbiamo selezionato per il riciclaggio
per evitare lo sfruttamento continuo delle risorse naturali. Abbiamo, inoltre, distribuito tanti
volantini per informare le persone sui danni che subisce l’ambiente con i loro scarichi
domestici ed industriali. Spero che la nostra iniziativa sia stata istruttiva e che tutti abbiano
compreso che è necessario cambiare stile di vita per il bene del nostro pianeta e per la
nostra stessa vita. La gentilezza, quindi è indispensabile in ogni momento e in ogni
contesto sociale e culturale.