dalla Redazione del TGTassoNews – Oggi la Redazione del TgTassoNews, ha avuto la possibilità di fare un’intervista molto intensa e commovente.
Abbiamo intervistato Michela Pisacane.
Ma chi è Michela Pisacane, direte voi. Beh, è una bellissima ragazza di 25 anni di Agerola dai lunghi capelli castani e occhi brillanti e intelligenti.
Vive a Napoli perché studia medicina all’Università Federico II.
E’ simpatica e divertente anche se un po’ timida.
Fin da adolescente sognava di diventare un medico, una pediatra, ma negli anni si è interessata anche ad altre specializzazioni.
Nel tempo libero le piace leggere, soprattutto le storie di Nicholas Sparks, perché è una ragazza romantica.
Insomma, Michela sembra proprio una ragazza come tante. Ma non è così. Michela è una guerriera, di quelle davvero toste, che ha dovuto affrontare e sconfiggere un mostro non una, ma ben due volte.
Questo mostro ha un nome spaventoso: leucemia mieloide acuta di tipo 3 (LMA M3).
Praticamente si tratta della forma più aggressiva di tumore del sangue. Se non diagnosticata in tempo utile, può causare il decesso di un paziente in pochi giorni.
Michela ci ha raccontato, in un collegamento online, che aveva appena iniziato la prima media quando il tumore è apparso per la prima volta. In un attimo la sua vita è cambiata: ha dovuto lasciare la scuola e gli amici ed è stata ricoverata all’ospedale oncologico pediatrico Pausilipon di Napoli, dove si è sottoposta a cicli di chemioterapia.
Dopo 4 anni il “mostriciattolo” (come lo ha chiamato lei) si è ripresentato. E’ tornata al Pausilipon, dove ha dovuto affrontare nuove e pesanti cure. Ma non si mai persa d’animo e ha lottato con tutte le sue forze. In questa lotta, ha raccontato, non è mai stata sola. Con lei c’erano la sua famiglia, i medici, gli infermieri e i volontari dell’ospedale.
Ha ribadito l’importanza della ricerca e ci ha detto che spera di diventare un buon medico come quelli che ha incontrato in ospedale.
Siamo sicuri che sarà così. Grazie Michela per questa meravigliosa testimonianza di forza.