Di Guarnotta Cloe 5^A
Un ennesimo successo per il nostro Istituto “Rosina Salvo”che, grazie alla nostra compagna di classe Maria Sofia Tartamella, già vincitrice del concorso giornalistico “Santo della Volpe” con l’articolo “Cara Sicilia” sul tema ” Terramia. L’altro contagio, quello delle mafie.” nel 2021/22, si è classificata al quarto posto ex equo nel medesimo concorso con l’articolo “La Giustizia ci rende liberi” nel 2022/23, ha riportato un’altra vittoria questa volta partecipando al concorso ” Sguardi verso la libertà “. Il concorso, alla I edizione, è stato bandito dal CPO dell’Ordine degli Avvocati di Trapani in occasione della settimana in cui ricorre la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Nonostante la differente tematica la nostra Sofia è riuscita anche qui a mostrare una sensibilità che le ha permesso di portare la vittoria a casa. Con la poesia “Dimmi che non vuoi morire” non solo ha impressionato con la sua abilità nella scrittura, ma è riuscita anche a rappresentare il momento in cui una donna, in passato vittima di violenza, vuole donare dei preziosi consigli a tutte quelle donne che si trovano a vivere la medesima esperienza, che provano il suo stesso tormento e non riescono a intravedere una speranza di pace dentro di sé. La donna, che ha combattuto con dolore ed è divenuta resiliente, invita a non arrendersi, a lottare alzando lo sguardo per abbattere tutte le discriminazioni sociali, culturali , psicologiche, che costituiscono una barriera alla sua piena realizzazione,mostrando il percorso della loro rinascita. e a dare maggiore consapevolezza su ciò che molte donne hanno dovuto affrontare, stanno affrontando, o affronteranno, dando forza con la sua poesia poiché non siamo deboli “ma dobbiamo essere Ginestre”, come afferma Sofia nel suo scritto. La premiazione si è tenuta mercoledì 22 novembre presso il Palazzo di Giustizia di Trapani, nell’aula “ Giovanni Falcone”; conclusa con la caduta un po’ comica della targa-premio che, fatta di vetro, si è rotta in molti pezzi, ma tralasciando il lato divertente, su cui la stessa Sofia ride tuttora, si può prendere questo accaduto come simbolo in modo che ogni pezzo rotto del suo premio sia dedicato a una donna o una ragazza con le scarpe rosse. Sulla targa il giudizio della Commissione esaminatrice , ” Per aver trasformato con una significativa e intensa riflessione le emozioni in parole”.