di Asia Panizzi Classe 3^ B. –
La festa della mamma ha assunto nel tempo un carattere molto commerciale: fiori, cioccolatini, profumi… Certo un regalo è sempre gradito ma credo che l’essenza di questa festa sia davvero altro. L’emergenza sanitaria imposta per contrastare il Covid-19, con tutte le restrizioni che essa comporta, forse ci aiuta a concentrarci sul suo vero significato. Anzi, meno male che comunque a calendario la festa c’è, perché il resto dell’anno tutto ciò che le mamme fanno lo diamo abbastanza per scontato!!! Peccato che ce ne rendiamo conto sempre dopo, sempre tardi.
Non vediamo la stanchezza negli occhi delle mamme, non la preoccupazione nei loro visi, ma queste emozioni ci sono comunque e spesso sono legate ai figli. Le mamme nascondono tutto per non intristirci, per preservarci almeno per un po’ da questi stati d’animo. Noi ragazzi ci sentiamo invincibili, spavaldi, non ci rendiamo conto che è grazie al loro invisibile scudo che siamo in grado di muoverci in sicurezza e di esprimere tutto il nostro essere. Lo capiremo quando saremo più grandi, forse.
Non si smette mai di fare la mamma, dovremmo quindi riuscire a rendere il loro compito più lieve qualche volta.
La mamma ti ama per quello che sei, senza condizione alcuna, ti sostiene e cerca di guidarti nel difficile cammino che è la vita, fino a che sarai autonomo. Ma anche dopo lei sarà sempre con te, fosse anche solo con un cenno o un sorriso. A loro non dobbiamo dimostrare nulla. Nulla ci viene chiesto se non di essere felici.
Un cioccolatino di meno, ma un abbraccio in più, una parola gentile, credo siano le cose da “regalare” loro per tutto l’anno!