- E’ iniziato venerdì 18 novembre alle ore 12.00 con benedizione e apertura del ponte votivo, alla presenza del patriarca Francesco Moraglia e delle altre autorità civili e militari.
- E’ proseguito domenica 20 novembre quando alle ore 19.00 c’è stato il pellegrinaggio dei giovani partito da Campo San Maurizio il quale, mediante un rosario peregrinante, guidato dal patriarca Francesco Moraglia, ha attraversato il ponte votivo, e si è concluso con un atto di affidamento a Maria una volta sopraggiunti alla Salute.
- Oggi lunedì 21 novembre: la Basilica della Salute è stata aperta dalle ore 6:00 e lo sarà fino alle ore 22: 30 per dare seguito alle numerose celebrazioni delle Sante Messe che si susseguiranno per tutta la giornata.
- Finalmente c’è il ritorno alla normalità infatti, da sabato 19 a lunedì 21 è ritornato anche il tradizionale mercatino con circa 30 banchi che proporranno per tutti candele e prelibatezze alimentari per i più piccoli: frittelle, frutta candita, dolciumi, caldarroste.
- Da domenica 20 novembre c’è il ritorno de ’I Musei in festa’ con ingresso gratuito alle collezioni permanenti dei Musei Civici Veneziani per tutti i residenti dei comuni della Città Metropolitana e di Mogliano Veneto.
- Da oggi lunedì 21 novembre: Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna, Museo di Palazzo Mocenigo, Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue, Museo del Merletto di Burano e la mostra Kandinsky e le Avanguardie. Punto, linea e superficie al Centro Culturale Candiani di Mestre saranno regolarmente aperti al pubblico.
- Le luminarie natalizie con luci a led saranno accese proprio oggi 21 novembre con un piano di accensioni programmato tra zone e date che consentirà di contenere i costi energetici.
di Redazione. – Per i veneziani il 21 novembre è una data molto importante per la sua secolare tradizione che ogni anno si rinnova attraverso emozioni risalenti a lontani vincoli storici e religiosi i quali sono ancora oggi molto presenti. Questo particolare evento è la Festa della Madonna della Salute che ha le sue radici storiche nella pestilenza che colpì la Città nel 1630. Il contagio della Peste in molte città europee di quell’epoca avveniva per il fatto che i roditori si imbarcavano con le merci che erano trasportate dalle navi, che, dopo lo sdoganamento, incominciarono a intanarsi nelle abitazioni diffondendo così la mortale malattia, perché ancora non era stata scoperta la medicina adatta a combatterla. Proprio la Peste del 1630 a Venezia fece morire 50.000 abitanti. A Venezia però la sua origine è dovuta alla visita, avvenuta l’8 giugno del 1630, dell’ambasciatore del Duca di Mantova il Marchese de Strigis che involontariamente fu il fautore del contagio in quanto Mantova era già stata colpita. La Peste si diffuse molto rapidamente in tutta la Città perché le persone si infettavano velocemente. Il picco di morti avvenne intorno alla metà di agosto. Per tutela delle persone veniva fornita della calce con la quale si dovevano ricoprire i cadaveri durante l’inumazione. La popolazione veneziana per scongiurare il persistente contagio e il continuo aumento dei morti incominciò a fare processioni e preghiere pubbliche. Il Doge del tempo Nicolò Contarini chiese la grazia per la guarigione della popolazione alla Madonna che, per la sua intercessione, avrebbe fatto erigere una Chiesa in suo onore. Il 22 ottobre di quell’anno iniziarono così i lavori per la costruzione della Chiesa. La peste del 1630 finì e quindi da quel 21 novembre del 1631 che a Venezia si celebra la ‘Festa della Madonna della Salute’. Un simbolo strutturale che da quel tempo è rimasto ancora oggi è la costruzione del ‘ponte votivo’ che è un ponte provvisorio su barche che attraversa il Canal Grande, il quale collega la zona di San Moisè e Santa Maria del Giglio del Sestiere di San Marco con appunto la Basilica del Longhena (l’architetto della Chiesa della Madonna della Salute) del Sestiere di Dorsoduro. Il Ponte permette così il passaggio della processione e di tutti i fedeli che si recano in pellegrinaggio. Il programma della Festa della Madonna della Salute del 2022 è molto articolato: