La donna falena
vola libera
e
folgorata da un bagliore
sente di aver trovato la luce
ma
poi
si accorge di essere accecata
di non poter più muovere le ali
di non poter più respirare
parlare
sentire
reagire.
Reagire,
una parola sola,
sola come lei.
Quella luce
si trasforma nel buio totale
e lei non è più libera,
ma prigioniera
di un’anima non sua.
Una cosa sola può fare:
cercare la chiave di quella cella
nella quale si sente stretta
e quasi senza vita.
È allora
che riprende a respirare
ed è grata
perché lo sa,
sa
che non tutte le falene
riescono a uscire dalla cella che le logora
fino a farle diventare
un triste
flebile
ricordo.
ROSA CERRETO – CLASSE IV B LICEO CLASSICO
(PREMIO V.E.R.I. 2024)
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