a cura di Alice Sola – classe IV/A – scuola Primaria – Plesso Giovanni XXIII –
Nel mondo uomini, donne, animali e piante, tutti sono diversi e tutti hanno una caratteristica in comune: sono esseri viventi, con diritti e doveri; ma un tempo le donne rappresentavano il dovere, gli uomini il diritto.
Le donne non venivano rispettate per abitudini, estetica… Hanno combattuto e oggi nella Costituzione c’è l’articolo 3 che parla delle diversità e delle uguaglianze tra noi.
Le diversità come la religione, la lingua, il modo di vivere, invece le uguaglianze sia nel rispetto, ma anche nel lavoro e nei diritti.
Però non dobbiamo pensare che tutti siamo liberi perché ci sono ancora dei Paesi, in guerra, in cui le donne non vengono rispettate.
Ma anche gli uomini vanno rispettati perché tutti abbiamo delle emozioni.
Molto tempo fa le donne erano costrette a lavorare in fabbrica senza mai tornare a casa, fino a quando nell’ Ottocento si ribellarono con un movimento detto “Suffragette”; questo si svolse negli Stati Uniti e nella Gran Bretagna.
Suffragio significa voto; infatti negli Stati Uniti nel 1 920, nella Gran Bretagna nel 1 928 e in Italia nel 1 946 le donne ebbero la possibilità di votare.