//La didattica emozionale in II C

La didattica emozionale in II C

di | 2020-04-07T01:53:42+02:00 7-4-2020 1:53|Alboscuole|0 Commenti

Di Giada Scivoletto e Stefania Savino – Da un po’ di tempo siamo in una situazione di emergenza non solo dovuta al Coronavirus ma, anche e soprattutto, viviamo una emergenza di tipo affettivo-relazionale. Lavorare con bambini e bambine, soprattutto di tenera età, come lo sono i nostri alunni di scuola primaria, ci spinge a cercare sempre nuove strategie per attenuare un po’ il sacrificio a cui siamo chiamati tutti ma in particolare i bambini. Abbiamo dunque dirottato la nostra didattica a distanza verso un’istruzione di tipo emozionale, orientata al potenziamento delle abilità emotive senza trascurare quelle cognitive. Le neuroscienze chiariscono sempre più che l’apprendimento è fortemente influenzato da emozioni e sentimenti.

Sin dalla tenera età, le emozioni guidano la formulazione del pensiero, ma bisogna necessariamente anche imparare a gestirle.

In IIC, attraverso la didattica a distanza, abbiamo invitato gli alunni e le alunne ad un lavoro che potesse agire a livello introspettivo tramite l’ascolto di un brano dello Zecchino d’Oro e, successivamente, è stata avviata una conversazione in piattaforma digitale che ha consentito a tutti di canalizzare le emozioni ed esprimerle attraverso disegni e pensieri.

Le emozioni evidenziate dagli alunni sono state molteplici: da quelle piacevoli (gioia, speranza, allegria, felicità) a quelle meno gradevoli (paura, malinconia, ansia).

Abbiamo cercato di far comprendere loro che, in questi giorni così particolari, può succedere che anche le emozioni delle maestre e dei genitori siano un po’ confuse. Tutti ci stiamo abituando a trascorrere il nostro tempo in maniera diversa, nuova, forse… anche strana, se vogliamo. Non dobbiamo dimenticare però, che questa situazione non durerà per sempre e che presto torneremo nella nostra aula, tra i nostri banchi, con i nostri compagni e con le maestre!

Dopo l’ascolto del brano abbiamo riflettuto su alcune domande:

  1. Quale emozione ha suscitato in te l’ascolto del brano?

  2. Pensi di poter esprimere la tua emozione con un colore?

  3. Quale sceglieresti? E perché?

Condividiamo di seguito il pensiero dell’alunna Carola M.M. che ha privilegiato anche il canale della scrittura per dar sfogo al suo mondo interiore.

Roma, 2 aprile 2020

La canzone “Prendi un’emozione” è molto bella ed esprime proprio quello che sto provando in questi giorni. Non provo però una sola emozione; ne provo tantissime: ansia, paura, rabbia perché non so cosa succederà e il cuore mi batte forte! Cerco conforto in mamma e papà ed ecco che provo speranza e gioia e penso che tutto andrà bene. Il colore che ho scelto è il rosso perché credo che vada bene per tutte le mie emozioni. Del resto se sono in ansia, pensierosa o intimidita, divento rossa in viso. Ma rosso è anche il colore dell’amore: quello di mamma e papà che più mi regala forza e coraggio!

Allora urlo a gran voce: ANDRÁ TUTTO BENE!!!