a cura di Giulia Figlioli . classe IV – plesso Frondini –  Volevo che il mio arcobaleno fosse di pasta di sale, perché la maestra ci aveva già fatto fare questa esperienza ed era stato bellissimo. Prima di tutto ho creato l’impasto, con acqua, sale e farina. Poi, ho formato delle palline belle grosse, come quelle da ping-pong, e le ho colorate con i coloranti, conservando però una pallina bianca. Poi con quelle colorate ho iniziato a fare delle striscioline. Aiutandomi con un portauovo ho cominciato a dare forma all’arcobaleno, lavorando la pasta con le mani. Una volta finito l’ho poggiato su una teglia. Ho incominciato quindi a fare le nuvole con la pallina di pasta bianca: ne ho realizzate molte e di diverse forme. Infine, con una cannuccia, ho fatto un buchino per far in modo che l’arcobaleno, una volta asciutto, si potesse appendere e l’ho messo in forno a 50°C per due ore. Nel frattempo che cuoceva, ho creato con gli stampini delle forme con la pasta di sale colorata. Una volta cotto, con la colla vinilica ho incollato le formine a mio piacere sull’arcobaleno. Con questa opera volevo trasmettere fiducia e speranza a tutte le persone che sono rinchiuse in casa, augurando a tutti noi un sereno ritorno alla normalità.