di SONIA BOGNANNI //
In un periodo storico delicato in cui si tende a provare solitudine e rifugiarsi nella propria emotività, arriva la scuola a far sentire la sua vicinanza e accorciare le distanze.
“Trasforma la tua ferita in una feritoia” diceva il grande saggio.
La feritoia dalla quale entra la luce si chiama DAD e non è vero che è spesso un fallimento al contrario, se ben strutturata e incentrata sui bisogni dei bambini, può essere un gran successo.
Da questa riflessione nasce il progetto “Camilla e il mago Arruffone”, un laboratorio di lettura creativa promosso con entusiasmo dalla Preside Rosa Cartella, Dirigente del Istituto Comprensivo “M.L.King” di Caltanissetta e realizzato dall’insegnante di potenziamento Sonia Bognanni in collaborazione con le insegnanti di scuola primaria 1°e 2° A del Plesso Santa Flavia.
Incontro dopo incontro è stata raccontata la storia di Camilla, una bimba affetta da una sindrome genetica rara, ovvero la CDG, che nonostante le difficoltà riesce a vivere una meravigliosa avventura come aiutante del Mago Arruffone. Tutti i bambini si sono affezionati alla protagonista, hanno sperimentato attraverso giochi motori e linguistici come ci si sente a non poter camminare e parlare e quanto si possa imparare anche da chi ci sembra essere stato svantaggiato dalla sorte.
In piena libertà e senza la pretesa di performance da giudicare i bambini hanno risposto al progetto in modo personale e secondo i rispettivi bisogni. Chi si è abbandonato all’ascolto come una dolce coccola, chi ha voluto creare burattini per interagire nel racconto, chi si è improvvisato attore.
Motivati dal coinvolgimento attivo gli alunni hanno perfezionato l’utilizzo della tastiera per fare domande in chat, hanno imparato a gestire le attese per non interrompere la narrazione e soprattutto hanno avuto il piacere di riferirsi direttamente alla scrittrice, squisitamente disponibile, per soddisfare mille curiosità sui personaggi.
L’ incontro conclusivo del progetto è stato organizzato come una festa in piena regola con una sorpresa che ha lasciato tutti sbalorditi ed euforici… La vera Camilla è intervenuta in videoconferenza e ha voluto salutare i bambini tra applausi e occhi lucidi.
Ed ecco che la DAD, con la sua necessaria e a volte dibattuta modalità in videoconferenza, ha permesso di fare un’esperienza alternativa e positiva trasformandosi in risorsa.
I bambini del Plesso Santa Flavia sono stati protagonisti del cambiamento. La scuola può contribuire a trasformare l’emergenza sociale che stiamo vivendo in una interessante occasione di crescita interiore e sensibilità verso il nostro prossimo e lo fa con l’augurio che si possa vivere in un mondo migliore e sempre più inclusivo, in cui ogni diversità sia un arricchimento, ogni difficoltà una opportunità.