Annalisa Vicino – “Oggi ricordare la validità della Carta vuol dire riaffermare la voglia di agire e vivere di uomini liberi, deve rappresentare la nostra memoria viva e attiva, deve essere la nostra bussola” frase tratta dal libro “La Costituzione Italiana ha settant’anni”, scritto da Michele Laddaga, esprime la valenza della Costituzione.
La Costituzione è diventata ufficiale il 1° gennaio 1948 quando è stata pubblicata sulla Gazzetta.
La nostra scuola, ovvero Don E. Montemurro, ci ha dato l’opportunità di conoscere e confrontarci con l’autore, onorandoci con la sua presenza nell’auditorium della nostra scuola, martedì 30 aprile.
Nell’incontro, l’autore ci ha affascinato parlando del libro, nel quale tratta della volontà e capacità del popolo Italiano determinato a lottare per la libertà e la giustizia, concetti che non possono essere dimenticati o trascurati e che devono essere trasmessi alle generazioni future pertanto “dobbiamo celebrare i settantun anni della nostra Costituzione dalla promulgazione perché siamo quelli che siamo in virtù delle battaglie e dei tanti martiri che immolandosi consentono a noi tutti di vivere in libertà”.
Il professor Laddaga in questo libro illustra la situazione della guerra e del dopoguerra in Italia e nel territorio locale, nel quale si sono svolti episodi importanti.
Egli ha necessità di parlare ai giovani perché negli ultimi tempi la Costituzione, la madre delle leggi, è stata spesso ignorata e trascurata, pertanto li invita a riflettere sul giusto valore che essa ha e sul “patrimonio” che rappresenta per il loro futuro, per questo dovremmo ricordare rispettosamente i sacrifici delle persone che si sono battute per tale causa.
Possiamo paragonare la nostra Costituzione ad una cassetta degli attrezzi che ciascuno di noi possiede contenente gli “strumenti” necessari a costruire la storia del nostro Paese pertanto siamo tenuti a parteciparvi con responsabilità.