La casa di carta è una serie televisiva spagnola di 5 stagioni. “Il professore”, un uomo dalla mente geniale, recluta otto individui che diventeranno i suoi complici nel piano per rapinare la Zecca di Stato spagnola. I rapinatori scelgono il nome di una città con cui farsi chiamare per non far conoscere le loro identità. Lo scopo del piano è di entrare nella Zecca, stampare i soldi con l’aiuto delle persone che ci lavorano e poi scappare senza lasciare traccia, per vivere una vita da miliardari. Il piano viene pianificato per 5 mesi e non prevede uccisioni. Gli otto ladri entrano all’Interno della Zecca con una tuta rossa e la maschera del pittore Salvador Dalì, mentre “il professore” rimane fuori, si occupa di controllare che il piano fili liscio e di negoziare con la polizia. Però, durante la rapina accadono cose che rischiano di compromettere il piano perfetto. Questa stessa rapina dura anche nella seconda stagione. Nella terza stagione Rio viene catturato e torturato dalla polizia per colpa di Tokyo. Dopo questo fatto la banda si riunisce. Al suo interno sono presenti anche nuovi membri che con “il professore” trascorrono ben due mesi a pianificare un nuovo colpo per rubare l’oro da una banca. Il piano prevede che la refurtiva venga utilizzata per liberare Rio negoziando con la polizia. Anche questa volta i ladri entrano in scena con la stessa tuta rossa e la maschera di Dalì. Fuori dalla banda sono presenti nuovi personaggi che complicheranno il piano. Questa seconda rapina dura dalla terza alla quinta stagione. La serie è disponibile su Netflix. Da poco è uscita su Netflix “La casa di carta – Berlino”, un prequel e spin-off de La casa di carta. La storia perciò è ambientata prima della partecipazione di Berlino alla rapina ideata dal “professore” alla Zecca. In queste 8 puntate Berlino e la sua banda, composta da Keila, Cameron, Damián, Roi e Bruce, organizzano una rapina di gioielli per un valore complessivo di 44 milioni di euro a Parigi.