LA BAMBINA DELLE ARANCE
La giornata della memoria è stata un’occasione preziosa per discutere ed invitare i bambini a riflettere sul tema della discriminazione. Al di sotto dei 6 anni è difficile parlare delle atrocità legate alla Shoah, è quindi necessario trovare il modo e le parole più adatte per affrontare e spiegare questo delicato tema. Ai miei bambini ho proposto ,per questa giornata, la visione del cartone animato “ La bambina delle arance” , una delicata storia che, attraverso le vicende del piccolo David e della sua amichetta Greta, ha portato i bambini a capire che cosa sia la discriminazione verso l’altro e a quali gravi conseguenze può portare. La discussione si è subito spostata sul loro quotidiano con esempi pratici e calati nella realtà dei loro rapporti interpersonali.
La storia è stata successivamente rielaborata graficamente nella nostra aula biblioteca con la realizzazione di un cartellone per la documentazione della giornata.
Con l’attività svolta credo di aver gettato un piccolo semino che , se debitamente alimentato e curato negli anni futuri, porterà alla crescita di adulti rispettosi della dignità umana e consapevoli della necessità di non ripetere gli errori del passato.
La giornata della memoria è sempre lì a ricordarci che verso la discriminazione non alziamo mai abbastanza la voce. Molto spesso infatti per comodità e opportunismo, ci nascondiamo in quella famosa zona grigia della mente e del nostro comportamento a metà tra il bianco e il nero , tra l’innocenza e la consapevolezza e dove , alla fine, ad avere la meglio è l’indifferenza nei confronti di chi viene isolato e non accettato. Un pericolo questo che una società rispettosa dei valori etici e democratici non può correre.
A cura di Maria Grazia Di Pietro