Ci sono alcuni animali che stanno subendo un processo di estinzione. Le specie che sono in grave pericolo sono circa 5000. Per estinzione si intende un fenomeno naturale secondo cui una specie animale, con un lento cambiamento, viene sostituita dalla comparsa di una specie nuova. Negli ultimi anni siamo stati sottoposti al cambiamento climatico, fattore che influenza il nostro ecosistema. Infatti le temperature medie si sono notevolmente alzate. Basti pensare che il 24,4% degli uccelli, ogni anno, subisce danni di specie a causa dell’inquinamento atmosferico. Date le elevate temperature, molti ghiacciai si sono sciolti sia nell’Artico sia nell’Antartico con un’ingente perdita di tonnellate di ghiaccio e quindi di acqua per il nostro paese. Un’altra causa che provoca l’estinzione è lo sfruttamento delle risorse del pianeta o un uso sfrenato di battute di caccia e pesca. Molti animali vengono catturati e uccisi dagli uomini, a volte per ottenere alimenti, ma anche per ottenere pellicce o, in casi estremi anche solo per puro sadismo. Molte persone tendono a lasciare rifiuti, come ad esempio le bottiglie di plastica o di vetro nella spiaggia, oppure vengono versati 600 tonnellate di petrolio che poi vanno a influire sulla salute dei pesci, degli esseri che vivono nel mare e nelle loro fonti di nutrimento. L’inquinamento, quindi, è un altro grave problema. Lo spargimento di prodotti chimici e le fuoriuscite di petrolio avvelenano i fiumi e i mari e con loro gli esseri viventi che ci abitano, mentre i pesticidi e di fertilizzanti chimici possono distruggere gli animali che vivono sulla terra e il loro cibo, e diffondersi poi nelle acque. Bisogna cercare di proteggere gli animali. Un modo per proteggerli è ridurre la produzione di rifiuti, soprattutto se in plastica. Si può cercare di diminuire l’utilizzo dei prodotti usa e getta e soprattutto di imballaggi, bottiglie e altri prodotti comuni in plastica. Si può ridurre il consumo della carne. Sempre più persone stanno decidendo di non mangiare carne e di vivere una vita sana e sostenibile. Questo fa piacere non solo alla nostra salute e agli animali ma anche al pianeta. Ormai è certo che il 51% delle emissioni di gas serra deriva dagli allevamenti, una percentuale più alta rispetto al settore dei trasporti. Oppure anche camminare piuttosto che usare la macchina nei luoghi in cui ciò è fattibile è un’altra opzione. Nel nostro piccolo possiamo cercare di contribuire al miglioramento della nostra qualità della vita e di quella di piante e animali che vivono nel nostro pianeta solo riducendo e riciclando. Sembra poco? No di certo. È dalle piccole cose che si ottengono grandi imprese e grandi risultati.