D. L. classe 1^A – C’era una volta Jeremie, un ragazzo” sfortunato”.
Era nato con una malattia che non gli permetteva di camminare, infatti era un ragazzo in sedia a rotelle.
A causa di questa sua malattia veniva insultato dai ragazzi. Una fresca mattina d’inverno Jeremie era pronto ad una dura e triste giornata scolastica.
Era seduto da solo perché nessuno lo voleva e non aveva amici a causa della sua disabilità.
Un pomeriggio, lucidando la sua sfera azzurra, gli apparve un genio.
“Jeremie può avere la possibilità di essere un ragazzo normale come tutti gli altri” chiese al genio della sfera.
La mattina seguente ricevette molti complimenti per la sua bellezza.
Aveva finalmente degli amici!
Non tutte le cose, però, erano positive; Jeremy iniziava ad andare male a scuola, non svolgeva i compiti e andava spesso in presidenza.
Una sera, riflettendo, decise di tornare al vero Jeremy, non al Jeremy amato solo per la bellezza.
Strofinando per la seconda volta la sua sfera pronunciò tali parole: ”Oh grande genio, so che mi senti.
Potresti apparire per favore?”
”No” Rispose il genio
“Perché? Mi pento di ciò che ho fatto! Aiutami, per favore”
“Va bene, solo per questa volta”.
Jeremie tornó ad essere il ragazzo sulla sedia a rotelle.
Il giorno dopo neanche il tempo di posare lo zaino disse: ”Cari ragazzi prima di insultarmi, ricordate che nel mondo non siamo tutti perfetti. Ci sono alcuni (come me)che nascono con problemi e noi dobbiamo accettarli così come sono e essere amati per ciò che sono, grazie!”
Con queste parole Jeremie uscì dall’ aula seguito da tanti amici.
Il suo sogno si era avverato!