di Michelangelo Suma , Classe 5^ AE. – La doppietta di Retegui contro il Venezuela ha evitato all’Italia un risultato umiliante. Lo scorso giovedì 21 marzo alle ore 22:00 italiane presso il Lockhart Stadium di Fort Lauderdale in Florida, gli azzurri hanno sfidato la nazionale del Venezuela nella prima delle due amichevoli internazionali negli Stati Uniti. Spalletti ha schierato gli azzurri con un 3-4-3, puntando su Retegui come unico terminale offensivo. Al 40esimo minuto Andrea Cambiaso recupera palla al limite dell’area avversaria e serve Mateo Retegui, che con un diagonale preciso batte il portiere avversario. Il vantaggio dell’Italia dura solo 3 minuti, poiché al 43esimo minuto, dopo un clamoroso errore di Giacomo Bonaventura nel retropassaggio, Darwin Machìs segna il gol dell’1-1, risultato confermato dopo la fine del primo tempo. All’80esimo è però ancora Mateo Retegui a segnare, regalando la vittoria agli azzurri. La grande prestazione dell’oriundo del Genoa non cancella una partita semplicemente imbarazzante da parte dell’Italia, che ha più volte rischiato di subire gol contro una squadra con un livello molto inferiore dal punto di vista tecnico-tattico. Bisogna poi ricordare che il Venezuela ha anche sbagliato un rigore al terzo minuto di gioco. Giocatori fuori forma e di età avanzata come Jorginho non dovrebbero più essere convocati in nazionale, ma da quel che si nota non è stato portato avanti un completo rinnovamento. Un altro grosso problema è il gioco, che è troppo concettuale per giocatori che si vedono troppe poche volte all’anno e che comunque dovrebbe essere più semplice, più diretto e senza l’eccessivo possesso palla, il quale è stato ereditato dalla vecchia nazionale di Roberto Mancini. Il C. T. Luciano Spalletti ha, oltre che un’altra amichevole contro l’Ecuador, ancora due mesi di tempo per applicare delle alternative.