Chi lo avrebbe mai detto eh? Nessuno avrebbe mai pensato che un giorno il mondo si sarebbe trovato immerso in un clima ti tale emergenza e dolore. Improvvisamente, da un giorno all’altro, l’Italia si trova coinvolta duramente in quella che diventerà una “sfida all’ultimo tampone” tra l’uomo e il virus. La gente viene colta alla sprovvista, nel paese si scatena il caos e la paura inizia a cibarsi della mente. Si sente sempre più spesso il paragone con la GUERRA, ma soffermiamoci qualche secondo su questo. Se riflettiamo bene, il mondo è diviso in 194 stati di cui 42 attualmente in guerra, pressoché 2 miliardi di persone. Ecco, magari pensiamoci 2 volte quando ci lamentiamo, pensiamo a quei 2 miliardi di persone, quando ci viene semplicemente chiesto di combattere restando a casa, magari sdraiati sul divano. L’Italia sta perdendo i suoi nonni, le sue nonne, questo è il vero impoverimento che nessun decreto potrà mai colmare. Ma in fin dei conti, qualcosa dovrà anche insegnarci questo virus. Siamo padroni di nulla; abbiamo maltrattato per secoli la natura e non possiamo pretendere che continui a darci corda. Allo stesso tempo però, dovremmo essere orgogliosi e riconoscenti nei confronti di chi, il virus, lo sta combattendo in prima linea; alcuni li chiamano medici, ma dovremmo abituarci a chiamarli angeli. Sono loro la Resistenza, sono loro i nostri fuoriclasse, che non calciano palloni, ma che indossano un semplice camice bianco. Mi preme fare anche un appello alla politica, ai piani alti del paese. Ecco, il COVID-19 in fondo è “democratico”, colpisce chiunque, indipendentemente dal conto corrente, ricordatevelo sempre.
Eugenio Dodaro Classe 4R I.I.S. “Mancini-Tommasi” (IPSEOA)