//ITALIA IN VENDITA

ITALIA IN VENDITA

di | 2018-08-08T13:41:39+02:00 3-8-2018 17:47|Alboscuole|0 Commenti
di REDAZIONE – Lo scorso febbraio è stato venduto Italo, secondo compagnia di trasporto ferroviario italiana, al fondo di investimento americano in infrastrutture Gip, per poco più di due miliardi  di euro, di cui 434 milioni di debito. In precedenza l’offerta era stata rifiutata.Non è bello, secondo noi, che l’Italia abbia perso anche Italo, dopo tante altre imprese private;  prima o poi ci rimetteranno i lavoratori e le decisioni saranno prese  all’estero . Eppure gli allora ministri dello Sviluppo economico, Calenda, e del tesoro Padoan  si eranodetti contenti della cessione di Italo agli americani.Oltre a Italo, negli ultimi anni sono state vendute agli stranieri  tantissime altre importanti imprese private, come ci ricorda il sito http://www.sansalvo.net. Forse non lo sapete,ma non sono più nostri   il Treno Frecciarossa, la Indesit, Poltrona Frau, Pininfarina, Buccellati, l’italiana Editrice Giochi, Grom “, la tenuta “Il Greppo” con il vino Brunello di Montalcino, l’aceto balsamico di Modena IGP, la birra Peroni, l’Acqua di Parma, l’olio d’oliva Bertolli, l’olio d’oliva Carapelli, l’olio d’oliva Sasso, le confetture Santa Rosa,  il riso Flora, la Parmalat, la Galbani,  Invernizzi, Cademartori, la Locatelli, la  Buitoni, la Sanpellegrino, la Perugina, la Motta, l’Antica Gelateria del Corso, La Valle degli Orti, Gancia, i pelati AR,la  Pernigotti, La Cremeria, Maxicono,Loro Piana, Bulgari, Fendi , Pucci, Valentino, Pomellato, Fnac, Puma, Dodo, Bottega Veneta, Brioni,,  Krizia moda ecc. Quanto alle grandi aziende pubbliche, le cose vanno anche peggio le stanno vendendo parzialmente o totalmente tutte dagli anni Novanta . Non sono più italiane o lo sono solo in parte ENI, ENEL, IRI, INA, Poste Italiane,  Agip,  Snam, Telecom, Tirrenia, Poligrafico, Sace, Nuovo Pignone, Banca Commerciale Italiana, Credito italiano, Ferrovie dello Stato, IMI, Stet, gruppo SME,  diverse aziende dell’ex gruppo EFIM ecc .  Non basta. Abbiamo anche svenduto interi territori e importanti edifici: l’isola di Budelli nell’arcipelago della Maddalena e l’Isola Bella delle Eolie, il Monte Cristallo e il Monte delle Tofane sopra Cortina d’Ampezzo, ampi tratti di spiagge, centinaia di immobili artistici e storici (a Roma, ad esempio la  Zecca di piazza Verdi, ceduta ai cinesi e la Casina Valadier del Pincio venduta  a uno sceicco arabo. Molti fari marittimi (dieci) sono stati acquistati dalla Germania.