« Dove cresceva una spiga di grano ne fece crescere due. », così recita una lapide all’esterno della casa di Nazareno Strampelli, uno dei più importanti esperti italiani di genetica del ‘900. Il suo contributo fu fondamentale per incrementare la resa di ogni ettaro coltivato introducendo decine di nuove varietà di frumento e ponendo le basi per gli studi di miglioramento genetico che condussero alla “rivoluzione verde” degli anni sessanta. E’ proprio nella via intitolata a questo personaggio che, a Foggia, nella sede storica dell’Istituto Tecnico per Geometri, dal 2016 nasce un nuovo indirizzo di studi: Gestione dell’Ambiente e del Territorio. Un territorio, il nostro, che vediamo peggiorare giorno dopo giorno con la convinzione di non poter far altro che assistere inermi al suo continuo degradarsi. L’ecologia è ormai un argomento superato? Tanto risalto mediatico, molte campagne di sensibilizzazione a cosa sono servite? Dilaga la convinzione che dopotutto sia possibile fare ben poco per cambiare la situazione e dare una svolta al rapporto tra l’uomo e l’ambiente. L’obiettivo del nuovo indirizzo di studi è questo: dare la possibilità ai ragazzi di riscoprire il valore della terra e dei suoi frutti, di conoscere tecniche e tecnologie presenti e future e di creare un forte legame concreto con l’ambiente in modo da poter riprendere le redini del nostro territorio.