di Camilla Valli (classe 3^G) – Per chi non lo sapesse, la ISS o Stazione Spaziale Internazionale è un laboratorio di ricerca che orbita attorno alla Terra a circa 400 km dalla superficie terrestre, alla velocità di 28.000 km/h circa. La Stazione impiega 90 minuti a completare un’orbita attorno alla Terra, compiendone ben 16 nell’arco di 24h.
A bordo della ISS è sempre presente un equipaggio che cerca di mantenere un ritmo di 24h il più possibile simile a quello terrestre, prendendo come riferimento il Greenwich Mean Time (GMT). La loro giornata è attentamente organizzata e comprende del tempo per lo svago, l’esercizio fisico, gli esperimenti e le EVA.
Le EVA sono le “passeggiate spaziali” che gli astronauti compiono per fare manutenzione alla Stazione e che hanno fatto, quando la ISS era ancora in fase di assemblamento.
Ora che la ISS è completa, pesa complessivamente 455 tonnellate ed è lunga 100 metri circa per 80 metri di larghezza e si estende su un’area delle dimensioni di un campo da calcio circa.
Ad oggi non esiste ancora un razzo in grado di spedire una stazione di tali dimensioni nello spazio, per questo la ISS è stata assemblata proprio come un puzzle. L’assemblaggio della Stazione Spaziale Internazionale è cominciata nel 1998 e si è concluso nel 2011. La ISS rappresenta la più grande struttura mai costruita dall’uomo nello spazio. È costituita da 100 pezzi che sono stati spediti nello spazio con ben 50 lanci di diversi veicoli e sono stati montati con bracci robotici e con ben 160 EVA.
Vedere lo spazio dal vivo penso sia una delle esperienze più emozionanti che possano capitare ad una persona. A me piace tutto ciò che ha a che fare con la scienza, e fare esperimenti in assenza di gravità deve essere un’esperienza unica. Proprio come Samantha Cristoforetti, mi piacerebbe salire sulla ISS, anche se credo che quando avrò finito gli studi per diventare ingegnere aereospaziale, la stazione non ci sarà più, ma certamente la scienza andrà avanti con scoperte supertecnologiche.