//#IOTORNOASCUOLA 2021/2022: memoria e desiderio

#IOTORNOASCUOLA 2021/2022: memoria e desiderio

di | 2021-11-13T16:30:29+01:00 13-11-2021 16:30|Alboscuole|0 Commenti
Era un giorno come altri quel mese di febbraio e da lì in poi la nostra vita è cambiata totalmente. Scoppiata la pandemia, abbiamo vissuto quasi due anni in DAD (Didattica a Distanza. Ora abbiamo avuto la possibilità di ricominciare ad andare nuovamente a scuola. A dir la verità, in seguito a questi due anni, oltre ad essere molto entusiasti provavamo, nello stesso tempo, uno strano senso di sconforto per via di quel che avevamo vissuto e che ancora oggi stiamo vivendo. Appena ritornati a scuola abbiamo rivisto i nostri compagni di classe; siamo stati molto contenti di rivederci di persona, così potendo vivere ‘un’atmosfera di normalità’ che, col tempo, credevamo di aver perso e, diciamoci la verità, credevamo di non poter tornare più a viverla. Chi come noi sta frequentando il 3° anno, oltre ad aver dovuto compiere la scelta dell’indirizzo da frequentare, ha dovuto cambiare molti professori, per via del triennio che stavamo per cominciare. La prima settimana l’abbiamo trascorsa maggiormente a conoscerci con i nuovi professori, con cui abbiamo già stretto un rapporto di rispetto e fiducia reciproca, ma d’altra parte in questa prima settimana abbiamo avuto anche il piacere di rincontrare vecchi professori. Dalla seconda settimana in poi i docenti hanno cominciato a spiegare i programmi di studio di quest’anno scolastico;  alcune discipline sono cambiate, per quanto riguarda le materie comuni, alcuni argomenti risultano più complicati ma, per quel che ci riguarda,  soprattutto questo periodo ci ha insegnato che non dobbiamo sconfortarci davanti agli ostacoli ma abbiamo il diritto e il dovere di affrontarli e superarli senza timore. Nel corso della giornata, quando noi studenti abbiamo bisogno di uscire dalle nostre aule per usufruire dei servizi pubblici o per acquistare cibi e bevande dai distributori, ritrovarsi nei corridoi e vedere collaboratori scolastici, docenti, assistenti, nostri coetanei e noi indossare una mascherina ci provoca un senso di stranezza, ed anche un po’ d’angoscia, e questo ci porta, involontariamente, a riflettere su quanto andrà avanti questo periodo, così sentendoci anche un po’ sconfortati. Ad oggi, noi tutti, come di consueto, stiamo svolgendo interrogazioni e compiti in classe: speriamo di raggiungere gli obiettivi da noi prefissati da inizio anno, così da poter esser soddisfatti di quel che abbiamo fatto e continuare a costruire qualcosa di positivo anche in circostanze  difficoltose ed inaspettate.. MANUEL CHIANESE, MICHELE DI LUISE E BENEDETTO PEZONE (3^A)