//IO LEGGO PERCHÉ di Sharka G. – Classe 3 A – Scuola Secondaria 1° di San Vito Chietino – Prof.ssa Letizia Nocciola

IO LEGGO PERCHÉ di Sharka G. – Classe 3 A – Scuola Secondaria 1° di San Vito Chietino – Prof.ssa Letizia Nocciola

di | 2019-04-09T16:50:20+02:00 9-4-2019 16:39|Alboscuole|0 Commenti
Ho partecipato, unica alunna in rappresentanza della classe 3a A, all’iniziativa “Io leggo perché”, con altre nove ragazze di 3a B, accompagnate dalle professoresse D’Ottavio e Carminetti. Ci siamo incontrate davanti alla libreria Barbati di Lanciano, dove ci aspettavano le professoresse e la proprietaria della libreria. Dopo una breve introduzione svolta dalla libraia sull’importanza della lettura, sulla quale la signora ha chiesto anche il nostro parere personale, ci siamo dirette al ponte Diocleziano, che regge la cattedrale. Lì ci siamo fermate per circa cinque minuti e abbiamo scritto o disegnato su dei quaderni che ci eravamo portate: Io ho disegnato una piuma con la scritta “Free” accanto, e poi ho scritto qualche parola di una canzone che ho inventato in quel momento. Poi abbiamo camminato un altro po’, fino ad arrivare in un punto del centro storico dove c’erano delle panchine su cui ci siamo sedute e, a turno, abbiamo letto un brano scelto dal libro che avevamo portato, spiegando le emozioni che ci aveva trasmesso quel testo e il perché l‘avevamo scelto. Io avevo “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare, perché, innanzitutto, ne sono molto affascinata e poi perché considero quest’opera una delle tragedie più belle della storia del teatro. Il brano che ho letto è quello della morte di Giulietta, che si uccide dopo aver trovato vicino a lei il corpo privo di vita di Romeo. Quella parte è tra le mie preferite, perché mostra ciò che una persona può fare per amore. Le altre ragazze hanno portato “Harry Potter e la maledizione dell’erede” di J. k. Rowling, “Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupéry, “Canto di Natale” di Charles Dickens, ”Piccole donne” di Louisa May Alcott, “Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare, e molti altri bei libri. Non tutte hanno avuto la possibilità di leggere il brano tratto dal libro scelto per mancanza di tempo e questo mi è dispiaciuto molto, perché così non ho conosciuto il loro parere sugli altri testi ed è quindi mancato il confronto. Prima di tornare a casa, però, siamo tutte andate in libreria, dove ci aspettava una gustosa merenda, mentre eravamo immerse in quel mondo pieno di libri, in cui abbiamo continuato a parlare, esprimendo pareri sull’oggetto delle nostre letture. Per me i libri servono a viaggiare in un mondo lontano solo nostro, dove ci possiamo rifugiare nei momenti più tristi della giornata e sentirci al sicuro. Questo sono i libri: Sicurezza… Sono gli amici sempre a portata di mano che non si scaricano mai, perché non hanno elettricità e restano sempre lì, nel posto dove li lasciamo e, a distanza di anni, tra una lettura e l’altra, le emozioni che essi suscitano possono cambiare, anche se le parole sono sempre le stesse.