Di Betsalot NEGATU – Sono una giornalista di nome Yuki, da oggi comincio il mio percorso da giornalista professionista.
In questi giorni sto intervistando un gruppo di ragazzi molto numerosi secondo i quali la grammatica non serve a niente e deve essere abolita completamente, cioè è inutile l’uso della punteggiatura, inutile coniugare i verbi; insomma loro vogliono che l’italiano sia come quella famosa scena della lettera di Totò e Peppino. E c’è anche di più: questi ragazzi si sono anche inventati il loro nome: ”I nuovi futuristi”. Per me è davvero divertente intervistarli perché alcune cose che dicono sono interessanti. Una cosa che hanno detto e che mi ha scioccata è stato: “Le lezioni di grammatica sono troppe e sono anche difficili, sottraggono tempo al divertimento, in più la grammatica è inutile, ci basta saper parlare. Studiare tutte queste regole di grammatica è uno spreco di tempo, dovrebbe essere come il Cinese che non c’è nessun verbo da coniugare, non c’è da usare il femminile e il maschile per ogni cosa.”
Ho quindi intervistato un professore delle medie che adesso sta in pensione – ha chiesto di mantenere l’anonimato per evitare ritorsioni, lo chiameremo L. D. – per sapere che ne pensa lui di questi ”nuovi futuristi”: “Io penso che la grammatica sia utile. E’ vero, limita il tempo del divertimento , ma la grammatica serve; pretendere di non coniugare i verbi e di non usare le punteggiature credo sia una vera scemenza: senza la grammatica la lingua italiana sarebbe disordinata e brutta da sentire. E’ vero che ci vuole tempo e impegno per il suo studio, ma ne vale la pena.”
In città la gente è divisa a metà: chi sostiene i nuovi futuristi, e chi sostiene il professor L.D.; tutte e due le parti sono molto agguerrite e ognuno sostiene che la sua parte ha ragione.
Vi terremo aggiornati sulle novità. LOL!