La commissione è stata costituita solo recentemente per affrontare la situazione di emergenza attuale. Essa rientra tra le numerose novità di quest’anno scolastico e abbiamo pensato che sarebbe stato intrigante conoscere qualcosa in più sul suo funzionamento e sul suo operato. Ci siamo rivolti direttamente ad uno dei suoi componenti, la Professoressa Anna Monica Canti, che ci ha gentilmente concesso questa breve intervista.
Quale ruolo ricopre la commissione rientro in sicurezza?
Essa è legata all’attuale situazione d’emergenza ed aiuta la Dirigente ed i suoi collaboratori a strutturare soluzioni ottimali, per tutelare, nel rispetto di decreti e circolari di vario genere, il diritto allo studio e alla salute di studenti e insegnanti.
Da quanti docenti è composta?
Fanno parte di questa commissione la Dirigente e i suoi due collaboratori (Professor Branella e Professor Zani) e altri nove docenti, che rappresentano i vari indirizzi della scuola.
Avete preso delle decisioni?
La decisione fondamentale è la condivisione della struttura attuale dell’orario: le classi che hanno ore di laboratorio rientrano a scuola a turno, un giorno a settimana, in sicurezza, per svolgere, almeno in parte, le attività tecnico-pratiche, che erano maggiormente penalizzate dalla DAD e per le quali è consentito il rientro. Un altro aspetto di questa struttura è la rimodulazione delle unità orarie a distanza, che sono separate ognuna da dieci minuti di pausa, per permettere la decompressione dei soggetti coinvolti nelle lezioni online. È necessario ricordare che ci sono innumerevoli vincoli a cui siamo sottoposti, ciò comporta una ridotta autonomia, poiché sono gli enti superiori a prefissare determinate linee guida. Bisogna inoltre tener conto della complessità dell’istituto, nel quale coesistono vari indirizzi, che come degli ecosistemi hanno esigenze e problematiche differenti. Anche le famiglie degli studenti sono un fattore rilevante, poiché un orario flessibile ed estremamente variabile, nei tempi e nelle modalità, come quello di quest’anno, comporta numerosi problemi organizzativi. Per esempio nella gestione dei vari strumenti di comunicazione necessari per la DAD.
Come avvengono le vostre riunioni?
A inizio anno si svolgevano in presenza, mentre attualmente avvengono unicamente mediante la piattaforma in uso presso il nostro istituto.
Per quanto tempo verrà portato avanti il vostro lavoro?
Il limite è imposto dalle condizioni d’emergenza, quando la situazione sarà rientrata nella normalità la commissione non dovrebbe più avere motivo di esistere.