di ANDREA BELLADONNA, 2AS – IIS. G. da Catino di Poggio Mirteto.
1)Come si sente ad essere riuscita a portare una persona di tale spessore nel nostro istituto e cosa pensa che porterà ai ragazzi?
Mi sento un po’ emozionata. Organizzare il tutto è stato estremamente difficile, poiché il capitano Ultimo è una persona la cui sicurezza necessita il rispetto di un protocollo importante. Ci sono state delle difficoltà ma le abbiamo superate. Spero che la sua presenza porti ai ragazzi un messaggio di partecipazione attiva, onesta, pulita, ma allo stesso tempo anche di rispetto della norma; quindi agire per lo Stato ma sempre dentro le regole, mai per proprio conto, altrimenti si starebbe fuori dalla comunità.
2) Abbiamo notato che molti studenti non hanno potuto partecipare, forse perché manca un’aula magna?
In questa scuola manca un’ aula magna, che è stata chiesta molte volte all’amministrazione provinciale la quale purtroppo non ha i mezzi per realizzarla. Perciò abbiamo dovuto far fare questo sacrificio ai ragazzi del nostro istituto per dare spazio anche ad altre scuole che hanno partecipato a questo evento. Uno spazio piccolo perché ci sono solamente le terze medie di qualche scuola, però non potevamo discriminare, quindi abbiamo contato sulla comprensione degli studenti.
3)Ci saranno altri incontri per quanto riguarda questo importantissimo tema, quello della legalità?
Sicuramente, perché con voi studenti stiamo già lavorando su “Cittadinanza e Costituzione” e stiamo cercando di farveli apprendere invitando persone che incarnano i principi e i valori nazionali. Perciò questi incontri proseguiranno senza alcun dubbio.
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