//INTERVISTA AL CAPITANO DELLA REAL MAESTRANZA DI CALTANISSETTA (ANNO 2007) SALVATORE CIOTTA

INTERVISTA AL CAPITANO DELLA REAL MAESTRANZA DI CALTANISSETTA (ANNO 2007) SALVATORE CIOTTA

di | 2022-04-29T13:11:17+02:00 29-4-2022 13:08|Alboscuole|0 Commenti
INTERVISTA AL CAPITANO DELLA REAL MAESTRANZA DI CALTANISSETTA (ANNO 2007) SALVATORE CIOTTA di Giorgia Rita Passaro della redazione “A Scuola di Giornalismo”, classe IV A, Istituto Comprensivo “M. L. King” Caltanissetta plesso “M. Abbate”./// Caltanissetta, 29 aprile 2022
  • Quale mestiere svolgi o hai svolto?
  • Il capo cantiere.
  • Nella tradizione della Real Maestranza di Caltanissetta esistono le corporazioni che rappresentano i mestieri. Come viene scelto il capitano della Maestranza?
  • Le corporazioni sono 10, ogni anno viene scelto un capitano di categoria attraverso delle votazioni.
  • In quale anno sei stato capitano? E con quale mestiere?
  • Nel 2007 con la categoria dei carpentieri e ferraioli.
  • Cosa ricordi di quella esperienza?
  • Ricordo di aver realizzato il sogno di una vita lavorativa, provando un’emozione immensa.
  • E’ vero che un tempo il capitano aveva diritto a liberare un carcerato che aveva commesso un reato lieve?
  • Sì, è vero.
  • Oggi il capitano quali compiti svolge?
  • Secondo me il compito più importante è quello di portare il Santissimo Crocifisso in atto penitenziale durante la processione.
  • Mi puoi spiegare come avviene la cerimonia del Mercoledì Santo?
  • Fin dal primo mattino il gran cerimoniere, insieme a tutta la Real Maestranza, rende onore al capitano presso la propria abitazione. Le corporazioni, in corteo, si dirigono verso il Comune dove il capitano riceve dal sindaco le chiavi della città. Il corteo riprende il suo corso verso la chiesa di Sant’Agata dove l’assistente spirituale consegna il Crocifisso velato di nero al capitano e, da lì, il corteo insieme a tutti gli artigiani procede verso la Cattedrale, dove avviene il cambio dei guanti e del papillon  da neri a bianchi, in segno di Resurrezione di Gesù Cristo, e al capitano, assistito dai familiari e dai cerimonieri, vengono cambiate anche le calze. Continua la processione per la città per poi ritornare in Cattedrale, e qui avviene la  celebrazione della Santa Messa. Nel primo pomeriggio tutte le categorie ad orario si recano a casa del capitano, seguite dalle varie istituzioni e dal Vescovo per omaggiarlo.
  • Oltre al capitano quali altre figure sfilano durante la cerimonia?
  • Lo Scudiero, L’Alfiere Maggiore, il Portabandiera, l’Alabardiere, il Portabandiera storico e il Portabaldacchino.
  • I carpentieri sono rappresentati da una Vara (riproduzione con statue a grandezza naturale della via Crucis) il Giovedì Santo?
  • No.
  • Cosa si prova a ricevere le chiavi della città?
  • Tanta emozione che però non può superare la gioia di tenere in mano il Crocifisso.
  • Com’è vestito il capitano?
  • Egli indossa una feluca con piume nere, un pantalone che arriva sotto le ginocchia, camicia bianca, giacca e gilet nero, papillon e dei mocassini neri con fibbia dorata.
  • Quanto costa economicamente essere capitano? Il Comune di Caltanissetta finanzia una quota?
  • Il Comune mi ha dato un contributo, ma il costo varia in base alle feste che il capitano decide di fare.
  • Un ricordo particolare che hai vissuto durante la cerimonia?
  • L’intervista che hanno fatto a me e alla mia famiglia, in mondovisione.
  • Consiglieresti a qualcuno di provare questa esperienza?
  • Certamente, un’esperienza indimenticabile sia per me che per la mia famiglia. ///
Grazie Nonno! Dalla tua nipotina Giorgia, alla sua prima intervista individuale!