di Ylenia Aluzzo – Il 13 gennaio 2020 abbiamo invitato nella sede succursale di Corso Italia la presidentessa della CO.TU.LE.VI Aurora Ranno e la abbiamo intervistata .Per aprire il nostro dibattito abbiamo proposto la domanda : “Come è nata l’associazione Co.Tu.Le Vi.?” La presidentessa ha voluto ribadire che l’associazione Diritti Umani Contro Tutte Le Violenze Co.Tu.Le Vi. nasce l’11 novembre del 2012, ma in realtà inizia la sua opera già nel 2008 con l’Apertura dello Sportello Antiviolenza Diana all’interno del Tribunale di Trapani. Lo sportello si rivolge ad ogni genere di violenza e da quel momento l’associazione da’ il via alla nascita di una serie di nuovi sportelli nelle province di Trapani e Palermo. . Ma parliamo della presidentessa Aurora Ranno, una donna che ha intrapreso questa via lavorativa subito dopo i suoi studi in ambito legale decidendo di entrare a far parte dei “Vincenziani”nella parrocchia cui faceva parte insieme alla sua famiglia. Fu solo un saluto rivolto al sindaco che le cambiò la vita nel 2007 durante una “festicciola “in parrocchia organizzata da lei stessa con l’aiuto di tutti i commercianti di via Fardella per festeggiare il Natale con i bambini che risiedevano in parrocchia .Lì avvenne il primo incontro con il sindaco che, rimasto colpito da ciò che aveva fatto Aurora Ranno, decise di nominarla vice presidente cittadina .Con il passar degli anni la presidentessa aprì la fondazione Co.Tu.Le.Vi. e ne divenne tesoriera regionale. Durante l’intervista la presidentessa ci ha raccontato ciò che l’ha spinta ad intraprendere questa strada : “la povertà “ma non quella che immaginiamo, ma la vera povertà, quella che fa pensare ad una mamma di abbandonare il proprio bambino, quella povertà che le ha fatto capire che Trapani e soprattutto i suoi cittadini avevano bisogno del suo aiuto .
Uno degli episodi di violenza che le è rimasto impresso è avvenuto l’anno scorso quando una ragazza denunciò il padre di sua figlia ,nonché fidanzato ,perché l’ aveva violentata psicologicamente e fisicamente e le aveva inoltre bruciato la macchina .La settimana dopo la ragazza andò all’associazione con la madre, ma decise di non andare avanti , un mese dopo il comandante dei carabinieri chiama la presidentessa che si ritrova la ragazza davanti che le chiede di aiutarla. L’associazione ha aiutato la ragazza che ad oggi ha ripreso finalmente a vivere .
Realizzare questa intervista ci ha fatto realmente pensare a ciò che c’è d’ importante nella vita : combattere per ciò in cui si crede e non permettere mai a nessuno di avere il controllo sulla tua persona .
Intervista realizzata da :Ylenia Aluzzo Martina Casano ,Sarah De Vincenzi e Fabiana Arancio