- Samir Handanovic: 5,5. – Strano a dirsi, ma viene chiamato pochissime volte in causa nei primi 75 minuti. Poi i gol dell’uno due firmato da Firmino e Salah lo lasciano di ghiaccio.
- Milan Skriniar: 7. – Certe notti di Champions lo esaltano nel vero senso della parola. Si presenta in versione muro, il livello tecnico degli avversari fa inevitabilmente salire anche il suo.
- Stefan De Vry: 6. – Chiamato a riscatto dopo una serie di prestazioni negative, risponde presente con una gara buona di attenzioni. Anche se sul secondo gol non arriva a respingere il pallone.
- Alessandro Bastoni: 5. – Tiene a bada Salah per gran parte del match, non certo un affare semplice da gestire. Poi la disattenzione fatale: si fa sfuggire Firmino che di testa segna il gol del vantaggio e fa uscire l’Inter di strada.
- Denzel Dumfries: 5,5. – Tiene a bada Robertson ma offensivamente serviva altro. Aggiunge anche dei falli evitabili.
- Arturo Vidal: 6,5. – Attento, presente nel gioco, calcisticamente cattivo quando e quanto necessita. Nel finale cala un po’ la sua prestazione e viene sostituito.
- Marcelo Brozovic: 6. – Sbaglia qualcosa in più del solito in costruzione, ma contro certi avversari è fisiologico. Si sente di più in fase di rottura e questo lo richiedeva il match, anche se sul finale cala troppo come il resto della squadra.
- Hakan Calhanoglu: 6,5. – Il migliore del centrocampo neroazzurro. Anzi nel primo tempo il migliore senza grossi dubbi. Disegna il passaggio, taglia il campo, recupera e calcia sulla traversa. Nella ripresa cala un po’ il suo livello e la squadra ne risente.
- Ivan Perisic: 7. – Quando gioca come il secondo tempo, da la sensazione di essere uno dei migliori in Europa in quel ruolo. Affondi continui, cross di qualità, passaggi giusti e ripiegamenti difensivi. Peccato che la davanti non lo abbiamo assistito
- Lautaro Martinez: 6. – Tanto movimento, tanta voglia, tanti palloni sporcati. Insomma, la forma sembra migliorata rispetto alle ultime gare, la sostanza però non ancora.
- Edin Dzeko: 5. – Doveva, poteva essere la sua partita. Invece finisce per scomparire, o quasi in mezzo ai due giganti Van Dijk e Konate. Non che fosse facile emergere, ma dal neroazzuro con più esperienza in Champions ci si aspettava qualche guizzo in più.
- Per il Liverpool
- Allison Becker: 6. – L’Inter si rende pericolosa, ma il tiro di Calhanoglu si ferma sulla traversa, mentre il tiro di Lautaro si spegne a lato. Nessun intervento degno di nota.
- Alexander Arnold: 5,5. – Perisic non gli consente di sgasare. Cerca di rendersi pericoloso da calcio piazzato, ma non combina nulla di eclatante.
- Konate: 6. – Qualche buco lo lascia, ma è anche bravo a togliere palle pericolose in un paio di occasioni da gol.
- Virgil Van Dijk: 7. – Difensore arcigno e concreto, ma se messo in difficoltà spara alle stelle senza pensarci due volte. Anche quando sembra in ritardo, alla fine ci arriva sempre. Incute timore agli attaccanti lanciati a rete, rimane impressa un’azione di Lautaro, che potrebbe pontarlo e provare la conclusione ma preferisce fermarsi al solo sentirne la presenza.
- Robertson: 6. – Soffre Dumfries e cerca ti tenere botta come gli riesce. Calcia l’angolo assist per Firmino.
- Thiago Alcantara: 6. – All’avvio regala un ottimo lancio per Salah, giocata alta cosa che lui potrebbe fare ad occhi chiusi. Meno brillante del solito, ma si mette a disposizione della squadra anche quando c’è da soffrire.
- Fabinho: 6 . – Un po’ macchinoso, fa fatica a dare ritmo alla manovra e soffre alle folate neroazzure.
- Elliot: 5 . – Perde il duello con Calhanoglu e anche qualche pallone di troppo.
- Salah: 7. – Bastoni prova a stargli dietro ma da sempre la sensazione di poter far male ogni volta che punta l’uomo. Trova il gol anche in una serata non semplice.
- Roberto Firmino: 7. – La giocata del campione. Entra dalla panchina e sfiora quanto basta l’angolo di Robertson per spedire il pallone carico d’effetto dove il portiere non può arrivare.
- Diogo Jota: 5,5. – Prova a farsi trovare tra le linee e in qualche occasione semina gli avversari, ma si allontana troppo dalla porta.
- Manè: 5,5. – Skriniar non gli concede nulla.
di Francesco Lazzarini, Classe 1^ B. – Buongiorno a tutti cari lettori sportivi! Dopo l’incontro di Champions League che si è disputato lo scorso 16 febbraio tra la squadra italiana dell’Inter e quella inglese del Liverpool vorrei, secondo il mio parere, dare delle valutazioni sulle prestazioni sportive e tecniche dimostrate in campo attraverso una pagella riguardante ogni singolo giocatore di entrambe le squadre. L’incontro valevole per il Girone d’Andata degli Ottavi si è svolto presso lo stadio di San Siro. La partita è terminata con il punteggio di 2 a 0 per i Reds. Il primo gol è stato realizzato da Roberto Firmino con la sua girata di testa che ha insaccato all’angolino. Il secondo gol è stato siglato da Momo Salah con tiro di piede sinistro che è stato deviato dal giocatore olandese Stefan De Vry che, con il suo intervento, toglie la palla dalla portata del portiere Sloveno Samir Handanovic. Al termine dell’incontro l’allenatore Simone Inzaghi dell’Inter ha commentato che la sua squadra ha giocato una partita migliore e che avrebbe meritato di vincerla. Personalmente ho seguito la partita ed esprimo la seguente pagella:
Per l’Inter: