//Indifferenza letale: non un film ma una lurida realtà

Indifferenza letale: non un film ma una lurida realtà

di | 2018-06-18T16:20:58+02:00 16-6-2018 15:57|Alboscuole|0 Commenti
di ASSUNTA LA RICCIA – Una donna, a seguito di una discussione con un uomo di vent’anni, viene aggredita; un sinistro diretto al volto, il ragazzo che l’ha colpita va via disinvolto, la donna si accascia a terra per poi entrare in coma. L’uomo verrà arrestato poco dopo. Quanto mostrato nel video, tratto dalle registrazioni delle telecamere di sorveglianza della metro di Roma, è la testimonianza di quanto accaduto. Tanta la gente presente, ma nessuno è intervenuto. Anche dopo che la donna fosse sul pavimento, diversi passanti sono rimasti indifferenti, altri come se incerti sul da fare l’hanno osservata per diverso tempo senza far nulla sino a quando, creatasi una folla che ha accerchiato il corpo, qualcuno ha finalmente (seppur tardivamente) chiamato i soccorsi. Indifferenza, questo l’atteggiamento assunto dalla gente in questo episodio come in molti altri; non si tratta quindi di un caso isolato. E’ esattamente questa la cosiddetta “zona grigia”, costituita da tutti coloro che con omertà, chi per paura chi per chissà quale sorta di egoismo insensato, scelgono di schierarsi dalla parte di nessuno. Coloro che non attaccano, ma neppure hanno il coraggio di difendere. Vedendo qualcuno che viene aggredito per strada, non ce ne curiamo ed anzi, con (ovviamente finta) indifferenza ci voltiamo dall’altra parte e cambiamo strada. Lo stesso accade di continuo, come dimostratosi in altri casi in cui si è trattato di omicidi, di furti eccetera.. Tanto per citarne uno: Napoli, 2009. All’ingresso di un bar pieno di gente, un uomo viene affiancato da un malvivente a volto scoperto che, piantandoli una pistole alle tempie, lo fredda. Anche in questo caso, la gente numerosa li presente si è dileguata e successivamente nessuno ha avuto il coraggio di testimoniare l’accaduto. Non sono molte le parole da spendere per tali ignavi come Dante Alighieri gli definirebbe, ma semplicemente invitiamo chiunque sente che si sarebbe comportato allo stesso modo in un’analoga situazione, a riflettere su come ci si sentirebbe trovandosi nel ruolo della vittima e di faccia a tanta indifferenza. Luogo comune di noi tutti è attraversare le vie più affollate della città quando ci si sposta, proprio per poter usufruire del sostegno della gente in caso di un eventuale aggressione o evenienza; ma nella società degli ignavi anche tali forme di precauzione si vanificano. E’ questa la società che vogliamo? A voi le riflessioni..