di Anna D’Onofrio e Marta Santarsiere, classe 3^I – Mercoledì 28 febbraio 2024 è venuto a farci visita nella nostra scuola, l’Istituto Comprensivo Torquato Tasso, Don Roberto Faccenda, il “talismano della Salernitana”.
Nato nel 1984, Don Roberto ha dimostrato fin da subito una passione smisurata per il calcio e, in particolare, per la sua squadra del cuore, la Salernitana.
La sua vicinanza agli ultras della Curva Sud è diventata leggendaria, tanto che è diventato un punto di riferimento per tutti i tifosi della Bersagliera. La sua presenza allo stadio è ormai consuetudine, e i tifosi sanno di poter contare su di lui per una parola di incoraggiamento durante le partite più difficili.
Don Roberto non è un prete tradizionale, e il suo stile e il suo approccio sono tutt’altro che convenzionali come si vede dal suo abbigliamento e dal suo modo di parlare. Con un sorriso sempre stampato sul volto e un linguaggio diretto, ma sempre arguto e ironico, è riuscito a guadagnarsi la stima e l’affetto di tutti coloro che lo conoscono.
In un mondo dove spesso le passioni possono sfociare in violenza e odio, Don Roberto rappresenta un faro di speranza.
Ci ha parlato della differenza tra relazione e connessione, queste due parole simili molto spesso vengono confuse ma, come non molti sanno, hanno un significato diverso: la connessione è nata per rendere vicine le persone lontane ma allo stesso tempo ha reso lontane le persone vicine, invece la relazione è un rapporto già costruito tra due o più persone e basato sulla fiducia reciproca.
Inoltre ci ha detto che per avere una relazione profonda e seria dobbiamo attenerci a quattro punti fondamentali:
1. Il primo comprende tre caratteristiche:
• fidarsi
• affidarsi
• confidarsi
2. Non dimenticare il proprio valore;
3. Essere sempre gioiosi;
4. Saper lasciar andare, infatti, è molto importante nella vita avere il coraggio di vivere contro corrente.