di Francesco Manca-
Un giorno ho chiesto aiuto a Aldo Moro per comprendere meglio cos’è la Costituzione e durante una passeggiata in riva al mare mi ha detto :”nel periodo in cui la scrivemmo, c’era l’esigenza di creare una Costituzione rigida e antifascista perché c’era stato un ventennio di dittatura caratterizzato da crisi e disperazione”
Mi ha spiegato poi che: “scrivere la Costituzione serviva a garantire i diritti principali dell’uomo, che sono libertà, uguaglianza, giustizia e democrazia.”
Inoltre, secondo Moro, la Costituzione è il punto di incontro tra stato e società anche se i padri costituenti erano di orientamento politico diverso, la Costituzione doveva unire tutti, come in una casa.
Poi gli ho chiesto cosa rappresentano per la Costituzione gli articoli 1, 2 e 3 e mi ha detto: “quegli articoli sono i pilastri su cui si fonda la Costituzione e senza di quelli non si potrebbero fare le norme relative ai diritti civili, ai diritti politici, ai diritti economici, ai diritti etico-sociali.”
In conclusione, secondo Moro,”la Costituzione è uno strumento che sostiene e rispetta i diritti della persona”, ma perché tali diritti possano continuare ad esistere è necessario continuare a credere nella Costituzione stessa. Tocca a noi rendere viva la Costituzione, come dice Moro, continuando a “combattere per i nostri diritti.”