Il Covid-19 ha avuto un grande impatto positivo sulla vita di molti cani e gatti randagi. Secondo l’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali) negli ultimi dodici mesi sono stati adottati 8100 cani e 9500 gatti, molti di più rispetto agli anni precedenti. Stando ai dati pubblicati dall’Ente Nazionale Protezione Animali riguardanti le adozioni in Italia nel 2020, anche nelle regioni come la Sicilia, la Puglia e la Campania, complice anche la difficoltà di spostamenti causata dalla pandemia, le adozioni di nuovi amici a quattro zampe sono aumentate del 40%. Inoltre esiste un programma Chiamato “ Rete Solidale” , un’associazione che ha donato 100 mila euro destinati alle spese veterinarie e 200 mila euro per i medicinali. La pandemia a volte fa anche dei regali per fortuna, soprattutto agli animali. Però bisogna sapere che quando si decide di accogliere un animale nella propria famiglia, soprattutto per chi è alle prime armi, bisogna rendersene conto dell’impegno che esso richiede. Avere un’animale domestico significa prendersene cura e non lasciarlo in un giardino al freddo oppure un fenomeno molto più sviluppato è l’abbandono. Non è che dopo la pandemia non si ha più tempo e così si abbandonano i nostri amici a quattro zampe; bisogna prendersene cura ed essere responsabili sempre e per sempre perché loro ci doneranno tanta gioia e amore.
GEMMA ARPAIA, ANGELICA ROTOLO E PAOLINA D’ANGELO (3^D)