Se ne è andato in silenzio, in punta di piedi, senza far rumore, com’era nel suo costume e come tutti i grandi. |
Il suo uscire di scena, il suo disperdersi nel mare dell’essere, non ha impedito al mondo di avere un attimo di smarrimento, di sgomento alla notizia della sua morte. |
Così percossa, attonita |
La terra al nunzio sta, […] |
Né sa quando una simile |
Orma di piè mortale |
La sua cruenta polvere |
A calpestar verrà. |
I social, i giornali, la Tv, la radio tutti hanno parlato e continuano a parlare di lui. |
Ma chi è Battiato per essere così amato, conosciuto, rimpianto? |
È un classico-moderno, è trasversale a tutte le generazioni, ha segnato con le sue canzoni e le sue note la vita di ognuno, indipendentemente dall’età. |
È soprattutto un, anzi il, filosofo della canzone, è lo sperimentatore silenzioso. |
A scuola i testi delle sue canzoni vengono letti così come le poesie di Leopardi e Montale. |
Se ci fosse uno spazio riservato ai Grandi della musica nel cielo, Battiato avrebbe “uno scanno” vicino a Battisti e a De Andrè. “Artista colto e raffinato che con il suo inconfondibile stile musicale – frutto di intenso studio e febbrile sperimentazione – ha affascinato un vasto pubblico, anche al di là dei confini nazionali”, recita la nota pubblicata sul sito del Quirinale dal Presidente Mattarella. |
La Redazione –