Di Andrea Dagnello, Asia Decio, Elena Liso, Nicola Liso, Arianna Petrone, Federica Tota, Francesca Volpe – classe III sez. G
Il giorno 25 novembre 2022 abbiamo commemorato le vittime di violenza sulle donne, indipendentemente se adulte o bambine.
Questo evento è stato particolarmente sentito nella nostra scuola “P.N. Vaccina”, con lo scopo di sensibilizzare e far cogliere l’importanza della donna. Infatti, in questo periodo, i casi di violenza nei confronti del genere femminile sono in continuo aumento.
Così, in questi giorni, la nostra classe insieme a tutte quelle dell’Istituto, ha contribuito nella stesura di frasi significative, cercando di farle avvicinare il più possibile alla nostra visione di questa realtà, purtroppo molto triste.
Tra tutti i nostri pensieri ne abbiamo individuati tre: i più significativi per noi; questi sono stati utili per allestire, insieme alle frasi di tutte le altre classi, l’ingresso della nostra scuola. Insieme ad esse, sono state poste anche molteplici sagome di scarpe costruite con del cartoncino rosso, e delle scarpe vere del medesimo colore: simboli di questa giornata.
Inoltre, grazie ai nostri docenti, abbiamo anche potuto affrontare questo importante argomento dal punto di vista didattico, parlando della donna in generale e di come essa può essere sottomessa dall’uomo non solo fisicamente ma anche psicologicamente.
Grazie a questa giornata, è stato possibile avvicinarsi alle storie delle donne vittime di violenza ed abbiamo potuto capire la gravità della situazione attuale. Abbiamo compreso l’importanza della commemorazione di questa giornata per non commettere gli stessi errori. La donna, come l’uomo, è importante e pertanto bisogna riservarla.
“In piedi, Signori, davanti ad una Donna!
Per tutte le violenze consumate su di Lei,
per tutte le umiliazioni che ha subito,
per il suo corpo che avete sfruttato,
per la sua intelligenza che avete calpestato,
per l’ignoranza in cui l’avete lasciata,
per la libertà che le avete negato,
per la bocca che le avete tappato,
per le ali che le avete tagliato,
per tutto questo:
in piedi, Signori, davanti ad una Donna!”
(William Shakespeare)