di Dejanira Chittani e Miriam Rizzo – “Sono convinto che oggi più di ieri c’è bisogno di figure come Aldo Moro per poter affermare i nostri valori” queste le parole del Sindaco di Maglie oggi in occasione della cerimonia per il quarantunesimo anniversario della morte di un “gigante”, come lo stesso sindaco ama definire il grande statista italiano . Appuntamento annuale in una piazzetta di Maglie intitolata “Alle vittime di Via Fani”, non solo per ricordare una terribile strage, ma anche per far sì che i giovani comprendano l’importanza e l’attualità dei temi affrontati da Moro. Temi riguardanti appunto i giovani, sempre al centro del pensiero di Moro,che come ben sappiamo ha portato avanti sino alla fine la sua funzione di docente, per far sì che attraverso lo studio i giovani potessero acquisire quella libertà di cui lui era promotore. Tante sono stati oggi i momenti di riflessione per avvicinare grandi e piccoli alla conoscenza di questo grande statista, che proprio a Maglie ha avuto i natali. In particolare sono stati proprio i bambini delle classi quinte ad aver avuto il privilegio di analizzare la figura dello statista magliese. “Il loro mondo” dice la dirigente del primo circolo Mariastella Colella “ fa da ponte naturale per capire il passato ed affrontare il presente e gestire così il futuro.” Hanno preso poi parola proprio quattro dei bambini frequentanti le scuole elementari della cittadina. Ci hanno compito le parole di uno di loro, che ha recitato:” Aldo Moro credeva fortemente nei principi della nostra Costituzione e credeva soprattutto nel dialogo e nella necessità di rispettare le idee degli altri. La sua volontà era sempre quella di includere, di condividere i giudizi di un accordo”. Moro ci ha insegnato che bisogna vivere confondendosi, bisogna vivere dando a tutti il meglio di noi. Questo è lo stile che ha sempre accompagnato Moro durante tutta la sua vita e che ha lo ha reso non solo un grande statista ma anche un grande uomo.