Anna Raguso – Sabato 5 ottobre 2019 dieci ragazzi di 2^ A hanno avuto la possibilità di partecipare alla cerimonia di premiazione dei lavori sul romanzo dello scrittore Salvatore Renna “Un giudice ragazzino”.
Eravamo tutti eccitati , prima dell’ inizio della premiazione , si sentiva nella sala tanta emozione e impazienza; fortunatamente dopo un po’ Salvatore Renna è salito sul palco ed ha sciolto il ghiaccio presentandosi cordialmente come il moderatore della manifestazione ed ha chiamato sul palco diverse personalità che, a vario titolo, si adoperano per affermare la legalità e la giustizia , che con delle parole semplici ma significative hanno spiegato un po’ il senso ed il valore del loro lavoro. Essi hanno detto inoltre che soprattutto in questi ultimi anni tutti pensiamo di conoscere veramente la parola giustizia oppure legalità , però poi non ne apprendiamo veramente il significato a 360 gradi , perché dopo ci ritroviamo a buttare carte per terra o a rimanere indifferenti davanti a scene o atti di bullismo…
Subito dopo Salvatore ha fatto sedere sui bordi del palco il regista , la sceneggiatrice e il protagonista del cortometraggio del “ Un giudice ragazzino” che uscirà a dicembre .
E’stato proiettato in anteprima il trailer del corto che ha suscitato tanta curiosità.
Una marea di domande sono state rivolte al regista, alla sceneggiatrice e all’attore protagonista dalla platea incuriosita di saperne di più .
Subito dopo le domande è arrivato il momento tanto atteso da tutti: la premiazione.
Salvatore ha chiamato a turno le scuole presenti e ha fatto salire sul palco gli alunni e le professoresse distribuendo loro gli attestati di partecipazione. La nostra scuola era impaziente di salire sul palco ma l’ attesa non è stata molto lunga ed anche noi ci siamo ritrovati sul palco a ricevere l’ attestato di partecipazione tutti emozionati.
Siamo stati molto felici perché Salvatore ha nominato diversi lavori tra cui il nostro e ciò ha suscitato moltissima felicità in tutti noi. Il primo premio è stato dato ad una ragazza molto timida , infatti inizialmente non aveva avuto il coraggio di “apparire”, ma le parole tenere e affettuose di Salvatore hanno fatto il miracolo: è salita sul palco, ha ritirato il premio e subito dopo ha trovato “rifugio” tra i suoi compagni di classe.
A quel punto Salvatore ha letto il suo lavoro: una lettera che parlava del vero significato della parola legalità. Brividi hanno percosso tutti i presenti. Tutti noi abbiamo ascoltato con ammirazione le parole che quella ragazza aveva scritto, parole meravigliose da tutti condivise perché quella lettera descriveva la verità! Dopo questo intenso momento la manifestazione è finita, Salvatore ci ha salutati e tutti quanti siamo ritornati a scuola, nelle nostre rispettive classi e siamo tornati a casa ripensando al vero senso della parola GIUSTIZIA!.
Raguso