di Anna Romagno – Cari Lettori, vi sareste mai immaginati di vedere il nostro giornale scolastico protagonista di un ventennio di continui successi e traguardi raggiunti? Credeteci perché è proprio così, quest’anno si festeggiano 20 anni ricchi d’emozioni!
Sette anni fa, un po’ per scherzo, un po’ per curiosità, decisi di ascoltare il consiglio di un mio docente, il prof. Identi, e di cogliere il suo invito di entrare a far parte della redazione ilSottosopra. Mi sarei aspetta di tutto, tranne che tuffarmi in un’avventura mozzafiato! Ebbene sì, far parte di questo Giornale significa ben altro che scrivere semplicemente articoli su temi prefissati: significa aver voglia di scoprire la verità e raccontare tutto ai propri lettori… significa sentirsi parte di un gruppo di lavoro che riesce a toccare punti salienti della realtà in cui viviamo… significa addirittura spingersi sempre oltre fino a raggiungere successi nazionali!
Far parte del giornale mi ha insegnato davvero tanto: a scrivere articoli, a strutturare interviste e progettare manifestazioni; ad approfondire le notizie che leggiamo sui social, a cercare criticità fondate e a fare di una passione un possibile lavoro. Ambiente, legalità, sport, politica, musica, cinema e istruzione sono i temi trattati in modo particolare dal Giornale, ai quali vanno certamente aggiunti quelli riguardanti l’attualità, tema caratterizzante per la mia esperienza in redazione. Infatti, mi sono concentrata particolarmente su argomenti attuali che riguardavano gli adolescenti (l’uso irresponsabile di alcool e droghe, alternanza scuola-lavoro, gli orientamenti, etc.) e argomenti che riguardavano la nostra scuola: ricordo ad esempio le interviste fatte ai professori a proposito delle olimpiadi di matematica e di informatica, del Bussiness Game in ambito economico, della piattaforma Elearning, etc.
Con gli altri redattori, ha avuto il piacere di organizzare numerose interviste a grandi personaggi, come:
– l’autrice M. Rebhun a proposito della Shoah;
-Don Luigi Ciotti, presidente nazionale dell’associazione Libera, R. Saviano, G. Belluno, G. Panunzio, G. Impastato, M. Tirone, C. Cucci, L. Miccoli, D. Marcone a proposito della legalità, tema importantissimo e altrettanto delicato, che ha chiesto anche il coraggio da parte nostra di denunciare pubblicamente la verità di una città al quanto “famosa” per mafia, contribuendo dunque alla nostra crescita personale e responsabile;
-l’attrice doppiatrice, dialoghista e produttrice R. Izzo e gli autori G. Catozzella, F. Gitto, F. Quitadamo, I. Fabiani, L. Toffanello e M. Pistacchio a proposito di altri numerosissimi argomenti.
Ricordo, inoltre, le numerose collaborazioni, ad esempio quella con il Forum dei giovani, con la Città del Cinema, con la libreria Ubik, e addirittura quella con “Il salotto di Francesco” su Telefoggia che ci ha visto fisicamente presenti in tv; ricordo le numerose premiazioni come “Fare il Giornale nelle Scuole”, alla quale ho partecipato ben due volte, a Cesena e Benevento; la doppia premiazione del primo cittadino di Foggia, (all’epoca G. Mongelli) in onore delle numerose interviste fattesi a personaggi famosi; ricordo, ancora, la partecipazione alla seconda edizione del “Premio 6Donna” tenutasi qui a Foggia e l’emozione di salire per la prima volta sul palco del Teatro Giordano. Insomma, come si può notare, ciò che lascia dentro me questo Giornale è immenso! Ricordi bellissimi e nozioni ormai parte essenziale del mio bagaglio culturale.
In onore di questi 20 anni, sento con tutto il cuore di dover ringraziare l’intero istituto scolastico, in particolar modo i Dirigenti che in questi vent’anni hanno creduto quotidianamente nella realizzazione di questo giornale, un progetto che ha permesso a tutti noi ragazzi di crescere culturalmente e mentalmente, ma anche di maturare uno spirito critico verso le questioni che viviamo ogni giorno. Un grazie particolare al prof. Identi, referente del giornale e a tutti i docenti che portano avanti numerosissimi progetti differenti, ciascuno importante quanto innovativo, di cui ne siamo tutti a conoscenza grazie alle pubblicazioni fatte sul giornale scolastico. La voglia di fare della scuola e la voglia di raccontare del Sottosopra sono un connubio perfetto, che funziona alla grande!
Sinceramente, quando qualcuno mi domanda che ricordi ho della “famigerata scuola superiore”, io rido, perché ne ho così tanti da non saper da dove iniziare! Quanti progetti, quanti viaggi all’estero, quanti corsi pomeridiani di formazione, quante manifestazioni… quante nuove conoscenze e competenze mi sono state donate in soli 5 anni! ilSottosopra è stato certamente uno di questi! Tornassi indietro, rifarei mille volte la scelta d’iscrivermi al “Pascal: una scuola di successo” e di entrare a far parte della meravigliosa redazione “ilSottosopra”. Non mi resta che mandare un saluto virtuale ed affettuoso a tutta la mia amata scuola, fare un ‘in bocca al lupo’ a tutti i nuovi redattori e un augurio al ilSottosopra per il suo ventesimo compleanno!