In un freddo pomeriggio d’inverno, mentre sono intenta a leggere sul divano la Divina Commedia, d’improvviso faccio fatica a tenere gli occhi aperti e il sonno prende così il sopravvento su di me. Inizio a sognare. Mi trovo in un luogo completamente buio: ho paura. L’atmosfera che si respira è pesante.
Dopo alcuni istanti mi rendo conto di trovarmi nell’aldilà e più precisamente nell’Inferno descritto da Dante Alighieri. Vedo tante anime disperate. Non so se rimanere lì immobile ad aspettare o cercare di farmi coraggio ed incamminarmi per trovare qualcuno che possa aiutarmi ad uscire da quel posto.
Di colpo la mia attenzione viene catturata da una donna dai capelli lucidi e corvini e con un copricapo dorato. Ella ha uno sguardo magnetico. Inaspettatamente si avvicina a me, ma con difficoltà, perché la violenza del vento non le dà pace, e si presenta come Cleopatra, la regina d’Egitto.
Fa appena in tempo a pronunciare il suo nome che subito viene trascinata dalla bufera. Lei si trova nel II cerchio dell’Inferno, nel girone dei lussuriosi, dove vi sono spuntoni di roccia ovunque e le anime lasciate nel buio vengono sbattute da una parte all’altra dalla bufera che cambia direzione in ogni momento.
Così come in vita si sono fatti travolgere dalla passione ora vengono travolti in eterno da questa violenta bufera. Conosco Cleopatra, so che per tutta la sua vita si era macchiata di lussuria per raggiungere il potere. Lei aveva sedotto gli uomini non tanto per la sua bellezza quanto per la sua sensualità ed aveva avuto tra i suoi numerosi amanti l’imperatore romano Giulio Cesare e il condottiero Marco Antonio.
Dopo aver visto tutto questo orrore mi riempio di angoscia. Vorrei tanto scappare via di qua, ma non trovo una via di fuga, però, di punto in bianco come se fossi stata illuminata, mi sovviene che devo cercare il punto dove si innalza la montagna del Purgatorio. Finalmente, con immensa fatica, riesco a trovarlo e posso tirare un respiro di sollievo.
Con mio grande stupore, sapete chi incontro tra i peccatori che stanno scontando la pena per purificarsi e diventare degni di essere ammessi al cospetto di Dio? Ma proprio Dante Alighieri! Io lo riconosco subito dal suo naso aquilino, dal suo labbro inferiore sporgente e grazie all’abito e al cappuccio rosso che indossa e dalla corona d’alloro che porta sul capo. Che visione meravigliosa!
Dante cammina portando un pesante masso sulla schiena e canta il Padre Nostro. Non è triste perché sa che presto si ricongiungerà con Beatrice, la donna che ha sempre amato. Ora si trova nella prima cornice del Purgatorio, dove sono puniti i superbi, ma presto salirà in Paradiso. Proprio nel momento in cui anche io sto attraversando i nove Cieli che formano il Paradiso, le urla di mia sorella mi svegliano dal mio fantastico viaggio nell’aldilà.
Milena Ribecco
classe 3^B secondaria di primo grado
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