di: Lapo Ruggero Holmes, Classe 1^B. – Cari lettori e care lettrici, in quest’articolo vorrei parlare del grande problema che ormai da tempo preoccupa tutti gli amanti dell’arte: la progressiva scomparsa delle vetrerie muranesi. L’arte dei vetri di Murano è sempre stata molto importante nell’antichità, specialmente quando si voleva acquistare un oggetto che facesse molta figura. Ultimamente, però, quest’arte meravigliosa sta venendo dimenticata e potrebbe scomparire se non viene salvata. In quest’articolo vorrei esprimere le mie opinioni su questo problema e dire che cosa potrebbero fare le vetrerie per rendere il vetro di Murano apprezzato come una volta. Prima di tutto, secondo me, i vetri di Murano e l’arte della soffiatura vanno preservati al meglio in quanto assolutamente stupendi e preziosi. Lo Stato Italiano dovrebbe dare il proprio supporto alle vetrerie piuttosto che pensare solo a guadagnare soldi dai milioni di turisti che ogni anno vengono a visitare Venezia. La principale ragione dell’immenso calo di vetrerie è dovuta alla necessità di tenere accesa una fornace dal costante calore di circa 700 Cº per 11 mesi all’anno. È per questo che più o meno 160 delle fornaci muranesi di una volta hanno chiuso (all’inizio erano più di 200). E adesso arriva la parte interessante: cosa possono fare le vetrerie muranesi per tornare ad essere quello che erano dato che a nessuno interessa più spendere cifre astronomiche per avere un lampadario enorme da castello del re? Secondo me, le vetrerie muranesi dovrebbero prendere spunto da vetrerie come, per esempio, la NasònMoretti, una vetreria muranese aperta nel 1923. Nonostante la vetreria sia piuttosto antica oggi è una delle poche ad essere rimasta al passo coi tempi e attualmente produce tantissimi oggetti di design. Questi oggetti semplici sono molto apprezzati dai designer e dalle persone di buon gusto e aiutano molto la vetreria a restare aperta. Le vetrerie come questa hanno capito che adesso la gente vuole cose belle ma semplici, senza troppe decorazioni ed è questo che le permette di non chiudere. A conferma di quello che ho detto posso dire che ho recentemente visitato Murano e nei vari negozi di vetro gli stili sono sempre gli stessi. Questo fa capire come la varietà di oggetti si riduca insieme al numero di fabbriche/fornaci. Inoltre quando sono andato a Murano ho visitato il museo del vetro dove c’era anche una mostra di un artista britannico di nome Tony Cragg che ha ripreso l’arte del vetro e l’ha aggiornata rendendola nuova, non qualcosa di datato come sta diventando. Questo fa capire come basti cambiare un po’ il design del vetro di Murano per tenerlo al passo coi tempi ed impedirne la scomparsa.