di Prof. Giuseppe Marmo e i suoi alunni – Nella società moderna lo sport ha acquisito notevole importanza, sia nell’ambito economico, come attività agonistica per professionisti, sia nella vita privata, come occasione di svago e socializzazione. Ha un grande valore…è un collante che unisce popoli e razze, lo sport va a cercare la paura per dominarla, la fatica per trionfare, la difficoltà per vincerla.
Lo sport occupa un ruolo molto importante nella vita dei giovani: grazie ad esso si fanno nuove amicizie, si sfoga la rabbia, “si cresce”, si provano nuove sensazioni ed emozioni.
Da piccoli lo sport è vissuto come un gioco a tutti gli effetti, un modo per socializzare, per imparare ad ascoltare, ad osservare le regole e ad avere rispetto per i compagni. Negli adolescenti l’attenzione si sposta sull’aspetto fisico: l’altezza, una buona muscolatura per i ragazzi e il peso per le ragazze.
Lo sport quindi è sinonimo di impegno e consiste nel mettersi alla prova, nel superare i propri limiti e nel realizzare i propri sogni. Lo sport è considerato dai giovani una delle ruote più importanti dello sviluppo della vita; svolge un ruolo importantissimo nella formazione, nello sviluppo e nell’educazione, per molti è un opportunità con cui tenere in allenamento il fisico e la mente, per altri ancora è una guida educativa.
Un ulteriore aspetto su cui soffermarsi è la capacità di vivere in un gruppo. Sentirsi parte di un determinato contesto sociale è uno dei bisogni primari di ciascuno individuo, un gruppo di persone che condivide un obiettivo comune può raggiungere l’impossibile.
Una delle principali motivazioni dei giovani nello sport è legata al desiderio di vivere e di raggiungere obiettivi sentendosi parte di un gruppo, in cui si crea un forte legame fra tutti i componenti. Tali obiettivi possono essere raggiunti grazie al nostro impegno e alla fiducia in noi stessi, significa assaporare una piacevole sensazione sia durante l’attività sia quando si è conclusa. Essere sportivi significa saper accettare una sconfitta e da essa ripartire con determinazione. Il primo passo per accettare la vittoria dell’avversario è congratularsi con lui e stringergli la mano.
Lo sport unisce non solo chi lo pratica, ma anche i tifosi che esultando per la vittoria di una squadra o di un campione si possono conoscere, e hanno la possibilità di rafforzare legami di amicizia.
Lo sport è avvincente anche perché ci fa gioire, esultare o rattristare insieme agli altri. È un collante che unisce popoli e razze, lo sport va a cercare la paura per dominarla, la fatica per trionfare, la difficoltà per vincerla.
Purtroppo gli adolescenti sono sempre più “allergici” allo sport e trascorrono molte ore incollati allo schermo dei cellulari, del computer o della televisione. È importante ricordare che “lo sport è uno specchio formidabile, ma non bisogna travestirsi”.
Noi giovani dovremmo augurarci di vincere, e di superare prove esclusivamente con le nostre forze. Numerosi sono gli esempi di sportivi che purtroppo fanno uso di sostanze anabolizzanti per avere maggiori prestazioni, non tenendo conto di tutti gli effetti nocivi a carico della salute.
Noi vorremmo credere nel valore etico di una competizione sportiva vera. Per tutti i giovani “L’importante non è vincere ma partecipare. La cosa essenziale non è la vittoria ma la certezza di essere battuti bene”.